Olio Monti Iblei

PaesidelGusto , 10 Gen 2019

Area di produzione: Corrisponde per la sua totalità al massiccio dei Monti Iblei che comprende le province di Siracusa, Ragusa e Catania, degradante ad est verso il Golfo di Noto, a sud-ovest verso l’estremo lembo meridionale della Sicilia, a nord verso la Piana di Catania. L’aspetto morfologico della zona è caratterizzato dalla presenza di vasti altopiani alternati a profonde valli, dette “cave”, con dislivelli che superano spesso i 200 metri.
La Denominazione di origine protetta ‘Monti Iblei’ è accompagnata obbligatoriamente da una delle seguenti menzioni geografiche: ‘Monte Lauro’, ‘Val d’Anapo’, ‘Val Tellaro’, ‘Frigintini’, ‘Gulfi’, ‘Valle dell’ Irminio’, ‘Calatino’, ‘Trigona-Pancali’.

Materia prima: La varietà dominante è stata, fino a qualche anno fa, la Tonda Iblea (detta anche Cetrala, Prunara, Abbunara, Tunna). Di recente sono state introdotte la “Moresca” nella zona di Figintini e la “Biancolilla”, la “Nocellara Etnea” e la “Sanbenedettese” nella zona del Calatino

Tecnologie di lavorazione: Il sistema di raccolta è a mano e tra i sistemi più diffusi di estrazione ci sono quello a ciclo continuoe la molitura tradizionale a freddo (con macine in pietra)

Caratteristiche:
Acidità massima: 0,65%
colore: colore verde
odore: fruttato medio
sapore: fruttato.
Olio dall’aspetto limpido con media intensità di fruttato, una punta di dolce ed una leggera sensazione di piccante.

Cenni storici: La coltivazione dell’olio in questa zona risale a tempi remoti quando l’olio veniva utilizzato come moneta pregiata per gli scambi commerciali

Riferimenti normativi: Prodotto DOP, Registrazione europea con regolamento CE n. 2325/97 pubblicato sulla GUCE L 322/97 del 25 novembre 1997; riconoscimento nazionale con DM 29 settembre 1998 pubblicato sulla GURI n. 249 del 24 ottobre 1998


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