In Basilicata c’è un borgo bianchissimo e segreto dove tutto ha il sapore delle olive majatiche

Marianna Di Pilla  | 20 Lug 2024
foto @Giambattista Lazazzera, Shutterstock.com/solo uso editoriale

È un gioiello della provincia di Matera, nascosto nel cuore della Basilicata. Con la sua storia, le chiese, i panorami mozzafiato e la deliziosa cucina locale, Ferrandina è una destinazione ideale per chi cerca un viaggio lontano dai percorsi turistici più battuti. Un luogo dove la tradizione e la bellezza si incontrano in un’armonia perfetta.

Cosa vedere nel borgo di Ferrandina


Ferrandina

Ferrandina è un affascinante borgo medievale dove scoprire tutta l’autenticità dei piccoli e poetici borghi del sud Italia.

Le sue origini medievali sono ancora visibili nell’architettura e nell’urbanistica del borgo.

Il cuore pulsante di Ferrandina è Piazza Plebiscito, una splendida piazza che ospita alcuni degli edifici più significativi del borgo. Qui si trovano il Municipio, con la sua facciata neoclassica, e la Chiesa Madre di Santa Maria della Croce.

La Chiesa Madre di Santa Maria della Croce è uno degli edifici religiosi più importanti di Ferrandina. Costruita nel XV secolo, la chiesa presenta una facciata in stile rinascimentale e un interno a tre navate.

Una passeggiata nel centro storico di Ferrandina è un’esperienza che permette di immergersi nell’atmosfera autentica del borgo. È un mondo bianchissimo, dove stradine strette, case in pietra e balconi fioriti creano un quadro pittoresco che non può lasciare indifferenti i visitatori. Durante la passeggiata nel centro storico è possibile scoprire angoli nascosti, cortili suggestivi e scorci panoramici sulla campagna lucana.

L’oliva di Ferrandina

La cucina di Ferrandina è un’autentica espressione della tradizione culinaria lucana, caratterizzata da ingredienti semplici e genuini come quelli della ciammotta. Tra i prodotti tipici spiccano i peperoni cruschi, peperoni secchi e croccanti che vengono spesso utilizzati per insaporire piatti di pasta e carne.

Un altro prodotto locale molto apprezzato è l’olio extravergine di oliva, ottenuto dalle olive coltivate nei terreni circostanti. Le olive di Ferrandina sono piccoli tesori gastronomici della Basilicata che, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue antiche tradizioni, è una terra ricca di sapori autentici e prodotti di alta qualità.

Ferrandina è circondata da colline e vallate che offrono condizioni ideali per la coltivazione delle olive. La varietà di oliva più diffusa nella zona è la Majatica di Ferrandina, una cultivar autoctona che si distingue per le sue caratteristiche organolettiche uniche.

La raccolta delle olive di Ferrandina avviene generalmente tra ottobre e novembre, quando i frutti hanno raggiunto il giusto grado di maturazione.

La raccolta può essere effettuata manualmente, per garantire la massima integrità dei frutti, oppure con l’ausilio di strumenti meccanici.

La trasformazione delle olive

Una volta raccolte, le olive vengono selezionate e sottoposte a un processo di trasformazione che ne preserva il gusto e le proprietà nutrizionali.

Le olive si fanno appassire per una settimana su ripiani di legno, quindi vengono scottate nell’acqua bollente per un minuto e messe, dopo averle fatte asciugare, in vasi di vetro o di terracotta con sale e origano.

Per una settimana vengono periodicamente rigirate prima di essere messe al forno non troppo caldo per un ulteriore avvizzimento.

Riposte in anfore di terracotta si conservano al fresco per un anno e più.

Oliva di Ferrandina: caratteristiche organolettiche, proprietà nutrizionali e usi in cucina

Puccette

Oltre al loro gusto delizioso, le olive di Ferrandina sono anche un alimento nutriente e salutare. Ricche di antiossidanti, vitamine e minerali, le olive contengono grassi monoinsaturi che sono benefici per la salute del cuore.

Inoltre, il processo di trasformazione preserva gran parte delle proprietà nutrizionali del frutto, rendendo le olive di Ferrandina un’aggiunta salutare e saporita a qualsiasi dieta.

Conosciute per il loro gusto unico e la loro versatilità in cucina, le olive di Ferrandina sono un ingrediente fondamentale della cucina lucana e un simbolo della cultura agricola del territorio. Dalla coltivazione alla loro trasformazione, passando per i tanti usi culinari che la vedono protagonista, l’oliva di Ferrandina è uno di quei prodotti del territorio che tutti dovrebbero avere nella propria cucina.

Le olive di Ferrandina sono infatti incredibilmente versatili e possono essere utilizzate in una vasta gamma di piatti. Possono essere consumate da sole come antipasto o aperitivo, oppure aggiunte a insalate, zuppe, pasta e risotti per arricchirne il sapore. Sono perfette anche per preparare salse, paté e condimenti, grazie al loro gusto intenso e alla consistenza cremosa.

[foto @Giambattista Lazazzera, Shutterstock.com/solo uso editoriale]

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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