C’è un luogo nel cuore della Puglia dove l’arte della festa si tramanda da secoli, intrecciando storia, cultura e sapori in un’esperienza che incanta ogni anno migliaia di visitatori. È Putignano, la “cittadina bianca” che ospita uno dei Carnevali più antichi e suggestivi d’Italia.
Passeggiare tra le sue stradine durante questo periodo significa lasciarsi travolgere da un vortice di colori, musica e maschere allegoriche che raccontano storie di satira, leggenda e tradizione. Ma il Carnevale di Putignano non è solo uno spettacolo visivo: è un viaggio attraverso le radici di un popolo, un’occasione unica per scoprire la ricchezza gastronomica del territorio e l’atmosfera accogliente di un borgo che sa come far sentire a casa ogni visitatore. Ecco cosa non perdere durante questa festa secolare.
Le origini del Carnevale di Putignano risalgono al 1394, rendendolo uno dei più antichi d’Italia. La leggenda vuole che tutto ebbe inizio con il trasferimento delle reliquie di Santo Stefano dall’Abbazia di Monopoli a Putignano. Durante il tragitto, i contadini del luogo si unirono alla processione improvvisando canti e balli, dando vita a una celebrazione che col tempo si trasformò nel carnevale che conosciamo oggi.
Tra le tradizioni più caratteristiche c’è la “Festa delle Propaggini“, che si svolge il 26 dicembre e segna l’inizio ufficiale del Carnevale. In questa giornata, gruppi di poeti locali, chiamati “propagginanti”, si esibiscono in dialetto putignanese con versi ironici e satirici che prendono di mira personaggi e avvenimenti dell’anno appena trascorso. Un altro momento imperdibile è la sfilata dei carri allegorici, vere opere d’arte in cartapesta realizzate da maestri artigiani, che attraversano le vie della città accompagnati da musica, ballerini e maschere tradizionali.
Non manca, infine, il rito della “Campana dei Maccheroni” che, nella notte di Martedì Grasso, segna la fine del Carnevale con dodici rintocchi simbolici, seguiti da un banchetto a base di pasta e vino che riunisce l’intera comunità.
Visitare Putignano durante il Carnevale significa immergersi in un’atmosfera festosa che coinvolge ogni angolo della città. Oltre alle sfilate e agli eventi legati alla festa, vale la pena esplorare il centro storico, con le sue case bianche in pietra calcarea, le chiese antiche e i vicoli stretti che si aprono su piazzette intime e accoglienti. Da non perdere è la Chiesa di San Pietro Apostolo, con la sua imponente facciata barocca, e il Palazzo del Balì, un tempo residenza dei Cavalieri di Malta.
Per chi ama la natura, i dintorni di Putignano offrono paesaggi incantevoli tra uliveti secolari e grotte sotterranee, tra cui le famose Grotte di Castellana, a pochi chilometri di distanza. Gli appassionati di enogastronomia troveranno in Putignano un vero paradiso di sapori. Durante il Carnevale, è d’obbligo assaggiare i dolci tipici come le “chiacchiere” croccanti e dorate, spolverate di zucchero a velo, e il sanguinaccio dolce a base di cioccolato. Non mancano piatti salati della tradizione pugliese, come le orecchiette con le cime di rapa, la focaccia barese e la salsiccia locale cotta alla brace.
Per un’esperienza autentica, fermatevi in una delle trattorie storiche del borgo, dove l’accoglienza è sempre calorosa e i piatti raccontano la storia del territorio attraverso sapori semplici ma intensi. E se desideri portare a casa un ricordo del vostro viaggio, non dimenticare di acquistare i prodotti tipici della zona, come l’olio extravergine d’oliva, i formaggi stagionati e i vini pugliesi, perfetti per prolungare il gusto del Carnevale anche una volta tornati a casa.
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