Pagnotta del Dittaino DOP

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Composizione:
a. Materia prima: farina di grano duro, acqua, lievito e sale.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:

Tecnologia di lavorazione: la farina viene impastata con il lievito acido stemperato in acqua tiepida. Si lascia fermentare tutta la notte. Il giorno successivo si aggiunge nuova farina, acqua, lievito di birra, sale e olio. Si lavora il tutto nell’impastatrice e quando la pasta ha raggiunto la giusta consistenza si lascia fermentare per alcune ore. Al termine della prima alzata si reimpasta ancora e si formano tanti pezzi che vengono modellati a mano. Si mettono al caldo e dopo qualche ora vengono infornati e cotti.

Area di produzione: Valle del Dittaino.

Note: la coltura del grano conosce in Sicilia una certa crisi. Nell’ultimo ventennio le superfici a grano duro – quello utilizzato principalmente per la pastificazione – si sono espanse di circa 200.000 ettari nel complesso italiano, ma ne hanno perduti altrettanti all’interno dell’Isola, dove le rese non sono state particolarmente alte, benché la qualità sia ottima. Di qui l’interesse di iniziative volte, come quella della Cooperativa Valle del Dittaino, a recuperare valore aggiunto panificando in proprio i cereali e ponendo i pani direttamente sul mercato.

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