Composizione:
a. Materia prima: farina di grano tenero, uova, ciccioli di maiale, burro, lardo, sale, lievito acido.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:
Tecnologia di lavorazione: si stempera il lievito acido in acqua tiepida, dove si aggiunge un pizzico di zucchero. Si versa nella farina insieme agli sfrizzoli o ciccioli del maiale o al lardo rosolato e tagliato a dadini, il burro fuso e il sale, si impasta a lungo fino ad ottenere un tutto omogeneo di media consistenza. Si lascia lievitare in luogo caldo per qualche ora. Si reimpasta di nuovo la pasta e la si divide in parti uguali formando dei filoncini la cui parte superiore verrà tagliata in modo trasversale. Si cuoce a forno caldo.
Area di produzione: in Friuli durante l’inverno solo a livello artigianale. E’ un pane della tradizione contadina.
Note: è un pane di stretta tradizione regionale, che viene fatto durante il periodo dell’uccisione del maiale. Un tempo questo tipo di pane che utilizzava grasso di maiale era diffuso anche nelle regioni dell’Italia Centrale. Oggi si trova solo sporadicamente. Frizze sta per ciccioli, del maiale.
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