Pancetta crudo bauletto

PaesidelGusto  | 18 Set 2014  | Tempo di lettura: meno di 1 minuto

Il Prosciutto crudo “bauletto”, il cui peso finale è mediamente 6 kg, presenta una caratteristica forma a bauletto, privo dello zampetto, disossato e con uno spessore di grasso non superiore ai 2 cm. La stagionatura, che avviene anche in modo del tutto naturale, è di 7 mesi, garantisce l’ottenimento di un sapore intenso e poco salato; una fetta al taglio compatta e di colore rosa con screziature bianche. Le peculiarità di questo prosciutto sono riconducibili alla forma a bauletto che lo rende facilmente manovrabile al momento di affettarlo e lo spessore del grasso non superiore ai 2 cm, ottenuto da una attenta rifilatura manuale. 

 

Aree di rinvenimento del Prodotto: Viterbo (VT)

 

Cenni storici e curiosità
Si tratta di un prosciutto crudo di tradizione artigianale, ricavato da coscia di suini che un tempo venivano allevati allo stato brado nei boschi dei Monti Cimini e dell’entroterra maremmano, sede, oggi, di numerosi prosciuttifici. La preparazione è legata ad una tradizione medievale, quando le parti migliori del maiale si conservavano, dopo la salagione, come provvista carnea per tutto l’anno. Già nel 1887 all’Esposizione agricola del circondario di Viterbo si esortavano i produttori a far conoscere i loro prodotti eccellenti ma “non bastantemente apprezzati” come “prosciutti e salami”. Il Prosciutto crudo “bauletto” rappresenta la versione disossata del Prosciutto di montagna della Tuscia, già inserito nell’elenco dei prodotti tradizionale del Lazio, che nasce dall’esigenza di alcuni commercianti che necessitavano di un prodotto facilmente affettabile, più leggero e facilmente manovrabile.

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