Pane a cuddhura

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Composizione:
a. Materia prima: farina di grano tenero, acqua, lievito naturale, lievito di birra, sale.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:

Tecnologia di lavorazione: la farina e gli altri ingredienti vengono lavorati insieme. L’impasto omogeneo si lascia lievitare per diverse ore. Si formano dei pani circolari, a forma di ciambella, con piccolo foro centrale, del peso variabile da 1 a 3 kg. e decorati con piccoli rilievi di stile barocco. Si cuoce in forno ben caldo.

Area di produzione: provincia di Reggio Calabria.

Note: viene fatto solo durante le feste di Natale e per rifornire di pane le famiglie quando i fornai si astengono dal lavoro per il riposo estivo. Il termine “cuddhura” deriva dal greco e significa ciambella. Cudduraci (piccola ciambella) invece, sempre in provincia di Reggio Calabria, designa un dolce pasquale decorato con le uova sempre in numero dispari. (Informazione personale del prof. Franco Masino).

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