Composizione:
a. Materia prima: farina integrale di frumento, farina di frumento, mandorle tritate, miele, burro, latte, lievito di birra, sale, zucchero.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:
Tecnologia di lavorazione: si amalgamano le due farine, si forma al centro una fontana nella quale si versa il lievito sciolto in acqua, zucchero e sale. Si aggiungono le mandorle tritate, l’uovo, il burro fuso, il miele e il latte. Si lavora il tutto fino ad ottenere un elaborato di media consistenza. Si fa lievitare, poi si divide la pasta in tanti pezzi con cui formare delle pagnotte che, spennellate con uovo e decorate con mandorle spellate tagliate a metà, si cuociono al forno.
Area di produzione: Bolzano
Note: con circa 80 gr. di mandorle per mezzo chilo di farina questo pane finisce per far assumere alle prime, nel prodotto finale, un valore nutrizionale decisamente più alto di quello proveniente dai cereali. Curiosamente l’omaggio dei panificatori a questo albero mediterraneo – omaggio assente in tutto il Sud – viene dalla provincia di Bolzano di tradizioni germaniche. Nostalgia di Federico Il e del suo amore per la Puglia piana?
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