Pane cafone

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: meno di 1 minuto

Composizione:
a. Materia prima: farina di grano tenero, acqua, lievito naturale, sale.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:

Tecnologia di lavorazione: la farina, impastata nell’impastatrice con il lievito sciolto in acqua tiepida, viene fatta lievitare per almeno 5 ore. La durata della lievitazione dipende dalla temperatura dell’aria: più è caldo e prima lievita. Si formano dei pezzi, dal peso medio di circa 1 kg. ai quali viene data la forma rotonda, liscia senza segni di sorta. Si lascia completare la seconda alzata e si cuoce nel forno caldo.

Area di produzione: in tutta la Campania; si segnala quello fatto a Ischia Ponte.

Note: è la classica pagnotta napoletana, che si differenzia dalle altre similari del meridione per l’assenza di segnatura nella parte superiore (da E. Spera, “Il marchio da pane: l’oggetto, il gesto, il segno” da “Il pane”, a cura di Cristina Papa, Perugia. 1992). Un incremento di consumo di questa tipologia di pane, ad Ischia, si ha durante la festa di S. Anna, il 26 luglio, per la regata storica che si celebra da circa 70 anni. Un’altra occasione è la festa di S. Giovanni della Croce, la cui ricorrenza onomastica è il 5 marzo. (Ma la festa in suo onore, che dura 4 giorni, viene fatta sempre ad Ischia la prima domenica di settembre).

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