Farina bianca o di semola di grano duro, olive, acqua, sale. Viene preparato un piccolo impasto con farina ed acqua e si lascia che al suo interno si formino i lieviti, coprendolo con una coperta di lana. Il giorno successivo questo lievito naturale viene aggiunto all’impasto formato col resto degli ingredienti per farlo lievitare. La cottura avviene nel forno a legna a diretto contatto con la base del forno su cui è stata fatta ardere la legna.
Aree di rinvenimento del Prodotto: Artena (RM), Carpineto Romano (RM), Gavignano (RM), Gorga (RM), Montelanico (RM), Segni (RM), Subiaco (RM), Campodimele (LT), Fondi (LT), Formia (LT), Itri (LT), Lenola (LT), Monte San Biagio (LT), Spigno Saturnia (LT), Pico (FR), Pignataro Interamna (FR), Pontecorvo (FR), San Giorgio a Liri (FR), Sant’Andrea del Garigliano (FR), Vallemaio (FR), Ausonia (FR), Castelnuovo Parano (FR), Coreno Ausonio (FR), Esperia (FR)
Cenni storici e curiosità
E’ un pane che, anche quando fatto con la farina bianca, si mantiene per molti giorni grazie alla presenza delle olive che rilasciano un po’ del loro contenuto in olio; la sua preparazione poggia su una tradizione centenaria. Il forno a legna familiare veniva acceso per fare il pane una volta a settimana. Già da molti anni i forni commerciali di tutta la provincia hanno ripreso le ricette tradizionali e preparano questo prodotto, col quale possono distinguersi sul mercato.
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