Pane d’avena

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Composizione:
a. Materia prima: tritello d’avena, farina di segale, fiocchi d’avena, farina di frumento, sale e acqua, lievito acido.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:

Tecnologia di lavorazione: le varie farine, in percentuali variabili, vengono impastate con il lievito proveniente dalla panificazione precedente, acqua e sale, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Si spolverizza la massa con farina e la si copre lasciando lievitare per oltre 5/6 ore. Poi si riprende l’impasto e lo si lavora ancora sulla spianatoia dividendolo in tanti parti uguali del peso di poco più di un chilo. Si formano le pagnotte, si spolverano di farina e si mettono in riposo per mezz’ora. Si cuociono al forno.

Area di produzione: Trentino Alto Adige.

Note: l’avena è un cereale conosciuto sin dall’età del bronzo ed è utilizzato per il suo potere energetico dato dall’alto contenuto di ferro e di sostanze grasse. Pur non essendo molto adatto alla panificazione, è utilizzato insieme ad altri cereali per il suo gradevole sapore e il suo valore nutrizionale. Se un tempo lo si utilizzava quando scarseggiava il grano e gli altri cereali, oggi è rivalutato per le sue proprietà dietetiche dai consumatori più accorti. Per la sua caratteristica botanica di inselvatichire rapidamente e per l’incapacità della farina di lievitare divenne cibo adatto per gli animali.

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