Cosa vedere e cosa mangiare nel borgo dei librai in Lunigiana, la ‘porta della Toscana’ che sembra una cartolina

Marianna Di Pilla  | 22 Ott 2024
[foto @Claudio Giovanni Colombo, Shutterstock.com/solo uso editoriale]

Nella Toscana settentrionale quasi al confine con la Liguria, nel cuore di quella Lunigiana ricca di storia e tradizioni, Pontremoli è uno dei borghi più affascinanti che ti capiterà di visitare.

Conosciuta come la porta della Toscana proprio per la sua collocazione geografica, per secoli Pontremoli è stata un crocevia di culture grazie alla sua posizione strategica lungo la Via Francigena, l’antico cammino di pellegrinaggio che collegava Roma all’Europa settentrionale.

Cosa vedere a Pontremoli

Pontremoli in Lunigiana nuova zona del tartufo
Il borgo è noto per i suoi castelli, le sue torri e i suoi palazzi storici, ma anche per il suo legame con la letteratura e la gastronomia. Pontremoli è un luogo denso di meraviglie, dove il passato si fonde armoniosamente con le tradizioni moderne.

La sua posizione lungo la Via Francigena e il fatto di essere conteso da varie potenze, tra cui i Malaspina, i Visconti e i Medici, resero Pontremoli un luogo di grande rilevanza politica e militare nel Medioevo. All’epoca Pontremoli era divisa in due fazioni rivali, i Guelfi e i Ghibellini, e numerose torri e fortificazioni furono costruite per difendere la città dagli attacchi. Ancora oggi, passeggiando per le strade del borgo, si possono ammirare le tracce di questo passato glorioso.

Il Castello del Piagnaro è senza dubbio uno dei simboli di Pontremoli. Situato in posizione dominante sulla città, il castello fu costruito nel X secolo per difendere Pontremoli dagli attacchi esterni e rappresenta un perfetto esempio di architettura militare medievale. All’interno del castello si trova il Museo delle Statue Stele Lunigianesi, che ospita una collezione di antiche statue stele risalenti all’età del Bronzo. Queste misteriose figure scolpite nella pietra, che raffigurano esseri umani stilizzati, sono un simbolo della cultura preistorica della Lunigiana e rappresentano uno dei tesori archeologici più importanti della zona.

Il Duomo di Pontremoli, intitolato a Santa Maria Assunta, è il principale luogo di culto della città e un importante esempio di architettura barocca in Lunigiana. La cattedrale fu costruita nel XVII secolo su una chiesa preesistente e presenta una maestosa facciata decorata con statue e un interno riccamente decorato con affreschi, altari in marmo e opere d’arte sacra.

Il Ponte della Cresa è uno dei simboli di Pontremoli e offre uno spettacolare scorcio sul centro storico e sui torrenti che attraversano il borgo. Il ponte, costruito nel XVI secolo, è un perfetto esempio di architettura medievale e collega le due parti della città.

A Pontremoli si trova infine uno dei teatri storici più importanti della Lunigiana. Il Teatro della Rosa, costruito nel XVIII secolo, è un elegante edificio dalla facciata in stile neoclassico. Per secoli è stato un fondamentale centro culturale per la città, funzione che in parte riveste ancora oggi dal momento che tuttora ospita spettacoli teatrali, concerti ed eventi culturali. L’interno del teatro conserva la sua struttura originale, con decorazioni affrescate e palchi in legno.

Curiosità

Lo sai che Pontremoli è anche una vera e propria città del libro? Uno degli eventi più famosi di Pontremoli è infatti il Premio Bancarella, un prestigioso premio letterario che si tiene ogni anno in estate e che premia i migliori libri scelti da una giuria composta da librai indipendenti. Questo evento ha un legame profondo con la tradizione dei librai pontremolesi, commercianti di libri ambulanti che viaggiavano per tutta Italia a partire dal XIX secolo.

Cosa mangiare a Pontremoli

Testaroli con pesto

La cucina di Pontremoli è fatta di piatti e prodotti che si ritrovano anche in altre zone della Lunigiana, ma anche di ricette e specialità che si possono assaggiare a Pontremoli soltanto.

Uno dei piatti simbolo di Pontremoli sono i testaroli, una sorta di pasta tradizionale fatta con farina di grano tenero, acqua e sale. La pasta viene cotta su grandi piastre di ghisa chiamate “testi” (da cui deriva il nome) e poi tagliata a losanghe o quadrati, per essere servita con sugo di pesto, olio e pecorino, o altre salse. I testaroli sono un piatto semplice ma delizioso, che rappresenta la tradizione gastronomica del territorio.

Gli Amor sono dolcetti tipici di Pontremoli, composti da due sottili cialde farcite con una crema di panna e burro, e spesso aromatizzati con vaniglia o cioccolato. Questi dolci, leggeri e golosi, sono perfetti da gustare con il caffè o come dessert dopo i pasti, e sono uno dei simboli della pasticceria locale.

Pontremoli è inoltre famosa per il suo pane. Il pane di Pontremoli ha un aspetto dorato e una forma  generalmente rotonda. La cottura in forno a legna e le foglie di castagno gli conferiscono una fragranza ed un aroma particolari. La pezzatura è di circa 1 kg.

Il prodotto deve la sua tradizionalità alla particolare combinazione delle materie prime. La cottura in forno a legna con le foglie di castagno della zona, conferiscono un gusto ed un aroma che ricordano la castagna.

La torta d’erbe è un piatto tipico della Lunigiana e si fa anche a Pontremoli, preparato con un mix di erbe di campo (come bietole, spinaci e borragine), ricotta, uova e formaggio, il tutto racchiuso in una sfoglia di pasta. Questa torta salata è un piatto semplice ma nutriente, che riflette l’uso sapiente delle erbe selvatiche che crescono abbondanti nei dintorni del borgo.

[foto copertina @Claudio Giovanni Colombo, Shutterstock.com/solo uso editoriale]

Marianna Di Pilla
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