6 differenze tra Parmigiano Reggiano e Grana Padano, come riconoscere e distinguere due vanti del Belpaese

Emma Valenti  | 14 Apr 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
Moltissime forme di Parmigiano Reggiano che stanno stagionando - SH: 167342381

Tra Parmigiano e Grana Padano, c’è una una cosa in comune di sicuro: sono entrambi un grande vanto dell’Italia, un grande orgoglio. I sapori unici al mondo di questi due formaggi distinguono l’Italia come un Paese che punta sul gusto inconfondibile dei propri prodotti. Ma la vera differenza tra Parmigiano e Grana Padano qual è? Andiamo a scoprirlo insieme.

La differenza tra Parmigiano e Grana Padano


Bellissimo pezzo di Parmigiano su un tagliere di legno

1.  Zona di produzione

La zona di produzione del Parmigiano si concentra in Emilia, nelle province di Parma, Bologna, Modena, Reggio Emilia ed in parte a Mantova.
Il Grana Padano è invece prodotto in ben 32 diverse province. Queste ultime si dividono tra Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Trentino Alto-Adige. Una differenza sostanziale tra i due contendenti: ci troviamo di fronte ad una produzione ben più ampia rispetto al compagno Parmigiano.

2. Alimentazione dei bovini

Una differenza tra Parmigiano e Grana Padano è che l’alimentazione delle bovine il cui latte è destinato alla produzione di Parmigiano vanno rigorosamente nutrite con fieni ed erba di provenienza dalla zona di produzione del formaggio stesso.
Le bovine il cui latte è destinato alla produzione di Grana Padano possono essere nutrite anche con piante intere di mais. Queste ultime devono essere trinciate ed immesse in sili verticali, in un ambiente compresso e al riparo dall’aria, dove l’acidificazione avviene in maniera naturale. Tramite l’aggiunta del lisozima (estratto dall’albume) viene controllata la possibile fermentazione di batteri.

3. Marchiatura

Nel caso del Parmigiano, la marchiatura si fa a 12 mesi. Poi, il formaggio può anche raggiungere una stagionatura che può essere veramente molto avanzata. Ufficialmente, non vi sono limiti.
La marchiatura del Grana Padano avviene invece ad otto mesi di stagionatura. Oltretutto, generalmente si consuma attorno ai 15 mesi.
Man mano che il formaggio stagiona, il lattosio presente all’interno va naturalmente a scemare. Per questo, le persone intolleranti al lattosio possono mangiare il formaggio molto stagionato. Si tratta di una reazione chimica naturale molto interessante, che avviene tramite il processo della stagionatura.

4. Tipologie di latte

Il Parmigiano  è composto da una parte di latte intero e da una parte di latte decremato. Questa è una fondamentale differenza tra Parmigiano e Grana Padano, poichè il Grana Padano è composto solo da latte decremato.
Due bellissimi pezzi di Grana Padano su sfondo nero, su un piatto di ardesia - SH: 1625912134
Due bellissimi pezzi di Grana Padano su sfondo nero, su un piatto di ardesia

5. Sapore

Ovviamente tutte queste differenze influenzano il gusto dei due formaggi. Il Grana Padano presenta un sapore più delicato, forse anche a causa della generale minore stagionatura, in quanto una stagionatura maggiore tende ad aumentare i sapori. Più il Parmigiano stagiona, più il suo gusto diventa intenso.

6. Vincoli dei produttori

I produttori di Parmigiano hanno molti più vincoli rispetto ai produttori di Grana Padano. I primi devono effettuare la raccolta del latte per due volte al giorno, e la produzione avviene una volta durante il giorno, con una refrigerazione del latte che non può andare al di sotto dei 18 gradi.
Per quanto riguarda invece il Grana Padano, la raccolta del latte è consentita sia due volte che una volta al giorno. Tuttavia, la refrigerazione del latte deve avere una temperatura che supera gli 8 gradi.
Le differenze tra Parmigiano e Grana Padano sono insomma profonde, e per questo i loro gusti sono anche profondamente diversi…ma ugualmente unici ed indimenticabili.

Emma Valenti
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