Pasta con le sarde e finocchietto, semplicemente Palermitana

-“Mi dispiace” intanto, il danno è fatto, eh.
-Vado a prenderti qualcos’altro?
-Se ci fosse una pasta con le sarde, se ci fosse…

Unico ed imitatissimo, inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali, ha tante varianti quante quelle di uno Spritz: la pasta con le sarde è un primo piatto delizioso che rende le sarde, un pesce molto comune nei mari siciliani, protagoniste (in)discusse.

È una delle ricette più iconiche della tradizione ciciliana, come la avrebbe chiamata Dante mentre descriveva il toro di Falaride. La pasta con le sarde nasce, secondo tradizione, da un cuoco arabo del generale Eufebio da Messina che per sfamare le truppe utilizzò ciò che terra e mare gli offriva.

Finocchietto o non finocchietto, questo è il dilemma

La pasta con le sarde è uno di quei piatti poveri che nasce dalla necessità e dagli ingredienti disponibili nella propria terra natìa, unendo quei sapori che ormai, tradizionalmente parlando, cantano in sintonia lo stesso motivetto ma non sono sempre così omnibus.

E come ci si potrebbe aspettare, si può fare la pasta con le sarde senza finocchietto. O anche senza mollica atturrata.

Volendo anche senza sarde, la famosa pasta ca sarda a mari (con le sarde al mare), che si faceva nelle zone di montagna dove non arrivava il pesce fresco e si utilizzavano le acciughe, che si conservano più facilmente.

Tornando a noi, se vi siete chiesti “come posso sostituire il finocchietto selvatico?” la risposta è semplice: anice stellato e dragoncello.

In alternativa potete tranquillamente usare le foglioline verdi di un finocchio o un cucchiaino scarso di semi di finocchio, quello da tisane. Se volete fare la pasta con le sarde senza finocchietto potete escluderlo direttamente: ne uscirà una pasta con le sarde semplice, che i commensali si litigheranno ad ogni modo.

Come fare la pasta con le sarde

Pasta con le sarde Palermitana, in tutto il suo splendore.

Ingredienti

• 400g di spaghetti o bucatini
• 500g di sarde fresche
• 1 cipolla grande
• 1 finocchio selvatico
• 2 spicchi d’aglio
• 50g di uvetta
• 50g di pinoli
• 1 bustina di zafferano
• 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
• Olio extravergine d’oliva
• Sale e pepe nero
• 100g di mollica di pane raffermo

Preparazione

1. Iniziare pulendo le sarde, eliminando testa, lisca centrale e interiora, e tagliandole a pezzetti.
2. Soffriggere in padella con olio d’oliva la cipolla e l’aglio tritati finemente.
3. Aggiungere le sarde a pezzetti e cuocere a fuoco medio fino a loro completa cottura.
4. Bollire il finocchio tagliato a pezzi in acqua salata fino a renderlo tenero, poi unirlo alle sarde in padella.
5. Incorporare uvetta, pinoli, concentrato di pomodoro e sfumare con un po’ d’acqua.
6. Sciogliere lo zafferano in acqua calda e versarlo nel sugo.
7. Tostare la mollica di pane in una padella con poco olio fino a doratura.
8. Cuocere la pasta al dente, scolarla e unirla al sugo in padella, saltando il tutto per amalgamare i sapori.
9. Servire la pasta ben calda, completando con una spolverata di mollica tostata croccante e pepe nero macinato al momento.

Cosa abbinare alla pasta con le sarde

Nero d’Avola La Cacciatora, di buona qualità, in confezione da 6. Se ne avete bisogno di uno per le occasioni speciali, provate qui.

Considerando la complessità del piatto, con il suo mix di sapori intensi, dolci e salati, vi consigliamo:

• Vini bianchi. Un bianco siciliano per eccellenza, il Grillo offre una struttura e una freschezza che si sposano bene con il sapore delle sarde e il profumo del finocchio. La sua acidità bilancia la ricchezza del piatto, mentre le note agrumate e minerali ne esaltano i sapori.
• Vini rossi. Nero d’Avola, vino rosso siciliano, scelta audace che può complementare la pasta con le sarde grazie alla sua struttura e ai suoi tannini morbidi. Le note di frutta matura e spezie si abbinano bene con la complessità del piatto, offrendo un contrasto interessante alla freschezza del finocchio e al sapore deciso delle sarde.