Il caratteristico aggettivo “mpacchiuse” significa letteralmente appiccicate, perché la tipologia di preparazione e di cottura dà loro un caratteristico aspetto: si presentano tutte attaccate tra loro e ricoperte da una appettitosa doratura. Ma qual è la ricetta tipica della patate ‘mpacchiuse calabresi?
Le patate in Calabria arrivano attorno al 600′, e i primi ad adoperarle furono i Carmelitani Scalzi. I calabresi non si fecero sfuggire questo prodotto sostanzioso e saporito. Ne sperimentarono subito la resistenza sulle alture del Gran bosco d’Italia, la Sila appunto. Le coltivazioni avviate in quegli anni si sono protratte ed estese fino ad oggi, e la patata della Sila è diventato un prodotto tipico e caratterizzante.
La patata della Sila infatti possiede grandi proprietà nutritive: ricca di amidi buoni, fibre, vitamine, e importanti composti fitochimici come i carotenoidi e i polifenoli, contiene anche triptofano, ovvero un aminoacido essenziale che contribuisce al processo di produzione della serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”, famoso per gli effetti che migliorano l’umore, regalano sogni più profondi e sereni, e aiutano a tollerare in maniera più sopportabile il dolore fisico.