Pecorino di Bagnolo

PaesidelGusto , 10 Gen 2019

Materia prima: latte di pecora (raramente si aggiungono piccole quantità di latte vaccino), da razza ovina ” delle Langhe “. Alimentazione invernale: erbe della piana di Bagnolo; estiva: erbe dell’area di Monte Montoso e P.ta Ostanetta.

Tecnologia di lavorazione: si porta il latte crudo a circa 35 gradi, aggiungendovi caglio in pasta (di capretto); talvolta si usa quello liquido di vitello. Dopo la coagulazione e la rottura della cagliata si cuoce a circa 48 gradi. Dopo queste operazioni, la massa viene lasciata riposare per 15 minuti. Viene quindi sistemata nelle fascere, facendo fuoriuscire il siero mediante una cannuccia. La salatura si effettua a secco sulle forme.

Stagionatura: fino a un anno circa, in ambiente costituito da apposite cantine (a circa 15 gradi). Resa 15%.

Caratteristiche del prodotto finito: altezza: cm. 10 circa; diametro: cm. 15; peso: Kg. 2; forma: cilindrica; crosta: liscia, generalmente chiara; pasta: dal bianco all’avorio.

Area di produzione: Bagnolo ed aree limitrofe (CN).

Calendario di produzione: tutto l’anno, particolarmente in estate.

Note:


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