Peperoncino di Spilinga

PaesidelGusto , 10 Gen 2019

Nome dialettale: PIPARIELLU – CANCARIELLU

Territorio interessato alla produzione: provincia VV

Descrizione prodotto:
FORMA: Rotonda.
DIMENSIONI MEDIE: Varie.
PESO MEDIO: Da 5 a 40 gr.
SAPORE: Piccante.
ODORE: Forte e persistente.
COLORE: Rosso maturo.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura:
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Il peperoncino in Calabria generalmente è coltivato, da quasi tutte le famiglie, in vasi esposti al sole nel giardino o sui balconi. Molte sono anche le aziende che coltivano il peperoncino piccante direttamente in pieno campo, utilizzando tecniche di lavorazione molto tradizionali in quanto si tratta di una pianta che non necessita di molte cure.
PERIODO DI LAVORAZIONE: Da febbraio a settembre.
MATURAZIONE STAGIONATURA DEL PRODOTTO: I peperoncini vengono essiccati ai raggi del sole.
CONSERAZIONE: I peperoncini vengono infilati con ago e filo fino a formare una collana e poi vengono appesi in cucina o in un altro posto idoneo.

Materiale, attrezzature e locali utilizzati:
LOCALI: Laboratori rispondenti alle normative igienico-sanitarie.

Elementi che comprovano la tradizionalità: Il peperoncino appartiene alla famiglia delle Solanacee. Il genere al quale appartiene il peperoncino piccante è il Capsicum, nome latino che deriva da capsa (scatola) per la particolare forma del frutto che ricorda proprio una scatola con dentro i semi. Usato come alimento fin dai tempi antichissimi, dalla testimonianza di reperti archeologici sappiamo che era conosciuto in Messico 9.000 anni fa e già nel 5.500 a.C. era presente in quelle zone come pianta coltivata. In Europa il peperoncino è arrivato con Cristoforo Colombo che l’ha portato dalle Americhe. La Calabria è unanimamente riconosciuta la Regione che in Italia consuma più peperoncino, se n’erano accorti anche i viaggiatori stranieri che fra il ‘700 e l’800 venivano a visitarla. La Calabria ha inoltre un altro originario primato. Per questo suo antico legame col peperoncino è la Regione italiana che annovera il maggior numero di “leccornie infuocate” vere e proprie specialità nelle quali il piccante è protagonista e non un accessorio facoltativo. Molte di queste appartengono alla tradizione, altre invece sono invenzioni di chef o di aziende più sensibili o interessate. Il peperoncino piccante di Spilinga è particolare e si differenzia dagli altri per le caratteristiche organolettiche conferitegli dalle particolarità del territorio. Viene utilizzato principalmente per la preparazione della famosa “nduja”
AREA DI PRODUZIONE: Tutto il territorio del Monte Poro.

Fonte: Regione Calabria. I prodotti tradizionali della Regione Calabria – Assagricalabria.it 2005


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