Descrizione sintetica del prodotto
Il frutto caratterizzato dal lungo peduncolo che misura fino a 53 mm circa, è trottoliforme, con un diametro fino a 43 mm circa e un peso non superiore a 60-65 g circa. Per essere consumata, la pera viene cotta in quanto fresca risulta coriacea, allappante, aspra e legnosa (la pasta è ricca di granuli ossei di lignina). Il frutto arriva a maturazione in autunno e, per poterne apprezzare il particolare gusto, è necessario che venga prima cotta.
Territorio interessato alla produzione: Da Abbadia San Salvatore al territorio di Vivo d’Orcia. Provincia di Arezzo e Siena.
Cenni storici e curiosità
La Pera Picciola ha avuto una notevole importanza nell’economia familiare dei primi del novecento, non a caso il suo consumo era strettamente associato a quello della castagna, altra estrema risorsa alimentare disponibile, assieme alla quale veniva bollita, divenendo mangiabile e gradevole. A partire dagli anni ’50, si sono diffusi altri metodi di trasformazione e conservazione della Pera picciola destinati all’ uso domestico, come il Liquore di Pera Picciola e le Pere Picciole Sciroppate.
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