Perché il Chianti classico è rappresentato dal gallo nero: curiosità di uno dei vini italiani più famosi al mondo

Claudia Giammatteo  | 13 Mar 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Il Gallo Nero del Chianti, simbolo di qualità e autenticità tra storia e leggenda

Il Chianti Classico è uno dei vini italiani più rinomati e amati al mondo ed è facilmente riconoscibile, oltre che per il suo sapore, grazie all’etichetta caratterizzata da un’icona peculiare: il gallo nero. Questo emblema non è solo un semplice dettaglio decorativo, ma porta con sé una storia ricca di significato e tradizione che si intreccia con l’identità stessa di questo vino prestigioso.

Il gallo nero è un simbolo molto importante per tutti i produttori del Chianti Classico, perché permette di distinguere un vino realmente prodotto all’interno del territorio del Chianti (Chianti Classico) da quelli prodotti al di fuori del territorio (i vini senza l’appellativo “Classico”).

L’origine di questo simbolo è molto antica e risale a quando veniva utilizzato dalla Lega del Chianti, un’istituzione politico-militare creata dalla Repubblica di Firenze per il controllo del territorio del Chianti, alla cui origine c’è un’affascinante leggenda.

La leggenda legata al Gallo Nero del Chianti Classico

In epoca medievale Firenze e Siena erano due città rivali in continua lotta per il controllo della regione del Chianti. Per stabilirlo e porre fine alla guerra sanguinosa, si decise di determinare i confini delle due repubbliche con una competizione particolare: in un giorno stabilito, al primo canto del gallo, un cavaliere sarebbe partito al galoppo dalle rispettive città e il confine sarebbe stato fissato nel loro punto d’incontro. L’idea, quindi, era quella di dividersi il territorio più o meno al 50%, poiché probabilmente si sarebbero incontrati a metà strada.

Le cose, però andarono diversamente: i senesi scelsero un gallo bianco, ben nutrito il giorno precedente, mentre i fiorentino un gallo nero tenuto a digiuno e dentro una gabbia che, esasperato dalla fame, cantò prima dell’alba. Il cavaliere fiorentino, quindi, partì con vantaggio rispetto al senese, il cui gallo, sazio e riposato, cantò molto dopo. I cavalieri, quindi, s’incontrarono pochi chilometri dopo Siena, nel pressi di Fonterutoli, dove venne posto il confine tra le due Repubbliche e firmato il trattato di pace.

In ricordo di questo avvenimento mitologico, venne scelto il gallo nero come simbolo del vino prodotto in questa zona contesa, che ne aveva permesso il possesso.

Gallo Nero, simbolo della Lega Militare del Chianti e del Consorzio

Per valorizzare e tutelare il vino Chianti Classico e il suo marchio, nel nel 1924, un gruppo di produttori si riunì a Radda in Chianti e fondò il Consorzio Chianti al quale sono iscritte circa 600 aziende vinicole. Come simbolo venne scelto il Gallo Nero in campo oro, il simbolo della Lega Militare del Chianti, considerato un simbolo di fierezza, coraggio e resilienza, qualità che gli abitanti della città associavano con orgoglio alla loro città e ai loro vini.
Da allora, il gallo nero è diventato l’icona rappresentativa del Chianti Classico, simboleggiando non solo la provenienza del vino, ma anche la tradizione e la passione che caratterizzano la sua produzione.

Oggi, quindi, l’immagine del Gallo Nero sull’etichetta del Chianti Classico continua a evocare un senso di autenticità e qualità, il quale è diventato un marchio di prestigio riconosciuto a livello internazionale, che attira gli amanti del vino in cerca di esperienze sensoriali uniche e di una connessione con la storia e la cultura della Toscana, un connubio perfetto di storia, territorio e passione che continua a conquistare il palato e il cuore degli appassionati di vino in tutto il mondo.

Claudia Giammatteo
Claudia Giammatteo


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