Le pettole o pittule sono una specialità culinaria tipica del Salento in Puglia, forse il piatto più comune sulle tavole del sud Italia in particolar modo in occasione delle festività e del Natale. Si possono però preparare anche per un aperitivo sfizioso o per tutte quelle volte in cui si ha voglia di qualcosa di goloso.
A partire dal 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, le cucine pugliesi sono in piena attività, pronte a sfornare dei dolciumi preparati con ingredienti molto semplici ma che richiedono una certa attenzione durante le varie fasi di preparazione. Solo così potranno sprigionare appieno i loro profumi e sapori davvero deliziosi!
Le pettole pugliesi sono delle focaccine fritte a base di pasta di pane, che assumono una forma piatta e tondeggiante. Le pettule vengono preparate con pochi ingredienti semplici, ma il loro sapore è ricco e saporito. La pasta di pane per le pettule è composta principalmente da farina di grano duro, acqua, lievito e sale. L’impasto viene lasciato lievitare per un breve periodo di tempo, solitamente un’ora o poco più, per ottenere una consistenza morbida e soffice. Successivamente, si formano delle palline di impasto che vengono schiacciate leggermente per ottenere la forma caratteristica delle pettule.
Le pettole possono essere sia dolci che salate. Nel primo caso sono un ottimo dessert di fine pasto e vengono cosparse abbondantemente di zucchero a velo, miele o mosto cotto. Nel secondo caso possono contenere al loro interno piccoli pezzi di baccalà, cavolo o olive e sono ottime come aperitivo, oppure essere rinforzate con formaggi e salumi locali.
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