Pettole salentine, l’idea aperitivo delle focaccine fritte e tonde che viene dalla Puglia

Marianna Di Pilla  | 13 Ott 2024

Le pettole o pittule sono una specialità culinaria tipica del Salento in Puglia, forse il piatto più comune sulle tavole del sud Italia in particolar modo in occasione delle festività e del Natale. Si possono però preparare anche per un aperitivo sfizioso o per tutte quelle volte in cui si ha voglia di qualcosa di goloso.

A partire dal 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, le cucine pugliesi sono in piena attività, pronte a sfornare dei dolciumi preparati con ingredienti molto semplici ma che richiedono una certa attenzione durante le varie fasi di preparazione. Solo così potranno sprigionare appieno i loro profumi e sapori davvero deliziosi!

Ricetta delle pettole pugliesi

Pettole

Le pettole pugliesi sono delle focaccine fritte a base di pasta di pane, che assumono una forma piatta e tondeggiante. Le pettule vengono preparate con pochi ingredienti semplici, ma il loro sapore è ricco e saporito. La pasta di pane per le pettule è composta principalmente da farina di grano duro, acqua, lievito e sale. L’impasto viene lasciato lievitare per un breve periodo di tempo, solitamente un’ora o poco più, per ottenere una consistenza morbida e soffice. Successivamente, si formano delle palline di impasto che vengono schiacciate leggermente per ottenere la forma caratteristica delle pettule.

Ingredienti

  • 500 g di farina di grano duro
  • 300 ml di acqua
  • 10 g di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di sale
  • Olio di semi di arachide per friggere

Pettole

Preparazione

  1. In una ciotola grande, sciogliere il lievito nell’acqua e lasciar riposare per qualche minuto fino a quando inizia a formarsi una schiuma leggera.
  2. Aggiungere la farina di grano duro e il sale all’acqua con il lievito. Mescolare bene fino a ottenere un impasto omogeneo. Se l’impasto risulta troppo appiccicoso, aggiungere un po’ di farina in più; se risulta troppo secco, aggiungere un po’ di acqua.
  3. Coprire la ciotola con un canovaccio pulito o pellicola trasparente e lasciare l’impasto a lievitare in un luogo caldo per circa un’ora o fino a quando raddoppia di volume.
  4. Dopo il periodo di lievitazione, l’impasto sarà morbido e soffice. A questo punto, è possibile aggiungere gli ingredienti opzionali come prezzemolo, peperoncino, olive o cipolla. Mescolare bene in modo che gli ingredienti si distribuiscano uniformemente nell’impasto.
  5. Riscaldare abbondante olio di semi di arachide in una padella a bordi alti o in una pentola fino a raggiungere la temperatura di frittura, che dovrebbe essere intorno ai 180-190°C.
  6. Prendere una porzione di impasto e formare delle palline delle dimensioni di una noce. Schiacciarle leggermente per ottenere la forma piatta e tondeggiante delle pettule.
  7. Immergere le pettule nell’olio caldo, facendo attenzione a non sovraccaricare la padella. Friggerle per alcuni minuti su entrambi i lati, fino a quando non si dorano e diventano croccanti.
  8. Una volta cotte, utilizzare una schiumarola per rimuovere le pettule dall’olio e metterle su un piatto foderato con carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio.
  9. Le pettule possono essere gustate calde o fredde. Puoi servirle come antipasto o contorno, accompagnandole con salse come pomodoro fresco, salsa di pomodoro, formaggio fuso o salumi.

Le pettole possono essere sia dolci che salate. Nel primo caso sono un ottimo dessert di fine pasto e vengono cosparse abbondantemente di zucchero a velo, miele o mosto cotto. Nel secondo caso possono contenere al loro interno piccoli pezzi di baccalà, cavolo o olive e sono ottime come aperitivo, oppure essere rinforzate con formaggi e salumi locali.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla



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