Sembrano dei grossi spaghettoni e si condiscono con un aglio gigante: questa pasta toscana è davvero maxi!

Adriano Bocci  | 26 Feb 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
Pasta Pici Toscani

I Pici, quintessenza della cucina toscana, sono l’essenza di semplicità, tradizione e sopratutto della cucina povera.

Sono un formato di pasta fresca fatto con pochi ingredienti, tipico della cucina contadina: sono spaghettoni fatti a mano, uno per uno, con soltanto acqua, farina e un tocco di olio. In origine erano così, anche se di recente si è preferito convertirli in una versione all’uovo, ma a seconda della zona può essere anche molto all’uovo.

Si paragonano agli spaghetti per pura semplicità, ma sono completamente diversi. Sì, è pasta lunga, porosa e cilindrica ma è molto irregolare e corposa, ed è proprio per questo che si abbina a così tanti condimenti.

Come fare i pici fatti a mano

La preparazione dei pici fatti a mano è un rito che si tramanda di generazione in generazione. L’impasto si fa con acqua, farina, un filo d’olio e un pizzico di sale. Dopo aver creato una “fontana” con la farina si aggiunge gradualmente l’acqua, l’olio e il sale, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo.

Si prelevano poi piccoli pezzi di pasta, che vengono appiciati, cioè allungati e tirati a mano fino a raggiungere la forma cilindrica e l’irregolarità che li caratterizza. Questo movimento, morbido e continuo, richiede pazienza e precisione per evitare che la pasta si rompa o si schiacci.

L’abilità nell’appiciatura è ciò che rende ogni picio un po’ diverso, capace di prendere ogni sugo al quale possa unirsi in matrimonio, come quello che ha già con la tradizione Toscana.

Ogni 100 grammi di pici apportano solo 260 calorie. A seconda della zona si trovano i condimenti ti-pici: nel senese c’è il ragù d’anatra, in Val d’Orcia si condiscono con le briciole, ma i pici per eccellenza sono quelli all’aglione, con l’Aglione della Valdichiana.

Come fare i pici all’Aglione

Aglione della Val Di Chiana in crema

Se non riuscite a trovare l’aglione, potete trovarlo in crema qui.

Ingredienti

  • 400g di farina (per i Pici)
  • Acqua q.b.
  • Un pizzico di sale
  • Olio extravergine di oliva
  • 4 spicchi di aglione
  • 800g di pomodori pelati
  • Sale e pepe q.b.
  • Peperoncino (facoltativo)

Preparare

  1. Preparate l’impasto per i Pici mescolando la farina con acqua tiepida e un pizzico di sale, fino a ottenere un composto omogeneo. Lavorate l’impasto energicamente, poi lasciatelo riposare.
  2. Prendete piccole porzioni di impasto e, su una superficie infarinata, formate dei cilindri spessi e irregolari, utilizzando le mani per “appiciare” la pasta.
  3. Per il sugo, soffriggete l’aglione tritato in olio extravergine di oliva. Aggiungete i pomodori pelati, schiacciandoli leggermente, salate, pepate e, se vi piace, aggiungete un pizzico di peperoncino.
  4. Lasciate cuocere il sugo a fuoco lento per almeno 30 minuti, fino a che non si riduce e si arricchisce di sapore.
  5. Cuocete i pici in abbondante acqua salata per circa 10-15 minuti, fino a che non diventano “al dente”.
  6. Scolate la pasta e conditela con il sugo all’aglione, mescolando bene per far aderire il condimento.
  7. Servite caldo, con un’ultima spolverata di pepe nero e un filo di olio extravergine di oliva a crudo.

Cosa abbinare ai pici all’Aglione

Morellino di Scansano marca Frescobaldi
Un perfetto rosso toscano da abbinare.

  • Rosso di Montalcino. Questo vino rosso, meno intenso del Brunello ma comunque caratterizzato da una notevole struttura, si abbina bene con la consistenza ricca dei Pici e il sapore deciso dell’aglione. La sua acidità bilancia la dolcezza dei pomodori, mentre le note di frutta rossa e spezie si sposano armoniosamente con il piatto.
  • Morellino di Scansano. Un altro rosso toscano, più morbido rispetto al Rosso di Montalcino, che con i suoi tannini delicati e il profilo aromatico fruttato, offre un contrasto piacevole alla densità dell’aglione senza sovrastarlo.
  • Vernaccia di San Gimignano. Per chi preferisce un abbinamento con un vino bianco, la Vernaccia di San Gimignano, con la sua freschezza, mineralità e leggera aromaticità, può offrire un piacevole contrasto al sapore intenso dell’aglione, rinfrescando il palato.
Adriano Bocci
Adriano Bocci


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