Pisello nano di Zollino

PaesidelGusto  | 28 Ott 2014  | Tempo di lettura: meno di 1 minuto

Descrizione del prodotto
Con il termine di “Pisello Nano di Zollino” viene identificato un particolare ecotipo locale di pisello (Pisum sativum L.), coltivato da tempo inestimabile su territorio zollinese, che nel corso del tempo ha raggiunto un armonico equilibrio con le particolari condizioni climatiche e pedologiche di questo comune salentino.
E’ proprio il raggiungimento di questo equilibrio, che ha consentito di esaltare le caratteristiche organolettiche e di cucinabilità di questo esclusivo ecotipo di pisello.
Le piante sono caratterizzate da un ridotto sviluppo del fusto (non più di 25-30 cm) e portano a maturazione numerosi baccelli, di medie dimensioni, contenenti al massimo semi, utilizzati esclusivamente allo stato secco.

 

Territorio di produzione: Agro del territorio di Zollino.

 

Cenni storici e curiosità
La coltivazione del “Pisello Nano di Zollino” in agro di Zollino, come del resto altri legumi di Zollino, entra nella tradizione contadina del comune della Grecìa Salentina ed è comprovata dalle testimonianze di anziani contadini i quali ricordano che i loro nonni coltivavano quel tipo di pisello (e rammentano di aver partecipato di persona alla tradizionale trebbiatura e cernita del prodotto).
Il “Pisello Nano di Zollino” è coltivato e preservato da più di un secolo attraverso una scrupolosa agrotecnica ed una certosina selezione, poste in essere dagli agricoltori locali, sulla base delle osservazioni e delle conoscenze acquisite dagli avi e tramandate oralmente fino a loro.

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