Quando parliamo di savoiardi, l’immaginazione corre subito alla consistenza spumosa e soffice dei rinomati ingredienti del tiramisù. Tuttavia, esiste una variante di questi deliziosi biscotti che viene prodotta in una regione italiana dal carattere forte e da una tradizione culinaria antichissima e variegata: i savoiardi sardi, conosciuti anche come Pistoccus. Questi biscotti, originari di Fonni, un paesino montano della Sardegna, sono una vera e propria specialità regionale che ci racconta di feste, famiglie e antichi ricordi. I Pistoccus sono caratterizzati da un affascinante contesto storico e culturale e possono diventare ancora oggi protagonisti delle tavole più moderne.
savoiardi
I Pistoccus, famosi anche come Savoiardi di Fonni, si differenziano rispetto ai savoiardi più diffusi per alcune peculiarità che li rendono inconfondibili. I Pistoccus infatti sono leggermente più grossi e meno regolari, caratteristica che gli conferisce un aspetto più rustico e genuino. Anche la consistenza è leggermente differente: con un impasto più duro rispetto ai savoiardi maggiormente diffusi in Italia e nel mondo, i Pistoccus mantengono una fragranza che ha tutto il sapore dei dolci fatti in casa. Questi speciali savoiardi sardi hanno anche una notevole versatilità, infatti sebbene siano ottimi da consumare con un tè serale o con una tazza di latte al mattino, i Pistoccus sono spesso utilizzati per realizzare dolci al cucchiaio come il classico tiramisù, o dolci più complessi. La superficie, liscia nei classici savoiardi, si presenta più “rugosa” offrendo una texture interessante da abbinare a diverse creme e farciture.
Savoiardi
La storia dei savoiardi risale al 1300 e nascono presso la corte di Amedeo VI di Savoia. Creati in occasione di un pranzo in onore dei reali di Francia, divennero rapidamente i preferiti della casa Reale. Con il tempo, la ricetta si diffuse in tutte le aree di influenza dei Savoia, compresa la Sardegna, dove furono presto adottati e rielaborati secondo la cultura locale. Fonni, piccolissimo comune della provincia di Nuoro, si specializza e diventa particolarmente famoso per la produzione di questi biscotti. Il clima più fresco rispetto al resto dell’isola probabilmente favorisce la conservazione dei Pistoccus, contribuendo alla loro diffusione e popolarità. La tradizione sarda vuole i Pistoccus accompagnati da un buon caffè in occasioni particolarmente speciali come matrimoni o battesimi. Proprio questa usanza ha dato vita ad espressioni locali come “Pistoccus de caffei”, che rievoca l’atmosfera conviviale e festosa che questi biscotti rappresentano.
Ingredienti del tiramisù
I savoiardi sardi, o meglio i Pistoccus, sono una di quelle cose assolutamente da provare. Un’idea potrebbe essere quella di accompagnarli con un buon bicchiere di vino locale come potrebbe essere il Malvasia di Bosa o il Moscato di Sardegna. Oppure ci si può cimentare nella creazione di dolci innovativi: oltre al golosissimo e già noto tiramisù, si può realizzare ad esempio una torta con panna e savoiardi, o una zuppa inglese con un tocco sardo.
I Pistoccus infatti rappresentano anche un pezzo di storia e cultura sarda, con la loro unicità e versatilità tipiche di questa meravigliosa terra. Ogni morso diventa un viaggio nel tempo e nello spazio, alla scoperta di sapori antichi e nuove emozioni che queste specialità tipiche sanno regalare.
A prima vista potrebbe sembrare un piccolo borgo come se ne vedono tanti in Italia, ...
Nel 1600 in una taverna campana un cuoco decise di usare le patate in maniera ...
L'Umbria è apparsa sul New York Times, qui infatti si consigli un'itinerario, ...
È il borgo del Brunello, una di quelle tappe da non perdere in Toscana e da ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur