Area di produzione
tutto il territorio abruzzese
Descrizione
Si tratta di una pizza bianca con impasto di massa, strutto, sale e appunto le “sfrigole”,
Lavorazione
Premesso che le “sfrigole” sono le croccanti scaglie di grasso e tessuti connettivi che re-stavano
nella padella quando si preparava lo strutto in casa.
Per utilizzarle per la pizza occorre toglierle dalla padella con la schiumarola, ma senza scolarle troppo, in modo che non perdano tutto il loro grasso. Quindi si impastano con gli altri ingredienti e si lavora la pasta molto a lungo. Quando questa si stacca in un solo pezzo dalle mani, la si adagia in una teglia unta di strutto o di olio, aspettando che lieviti. A questo punto viene passata al forno.
La ricetta è attestata già nel 1978 nella pubblicazione di Rino Faranda Gastronomia Teramana (Ed. Tercas, Teramo 1978
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