I plin, o “agnolottini al plin”, più impropriamente raviolini al plin, sono dei piccoli agnolotti, eseguiti alla moda piemontese, e quindi con il ripieno di carne, ma, a differenza degli agnolotti, sono molto più piccoli (almeno la metà se non un terzo) e la sfoglia è molto più sottile.
Di solito poi la sfoglia è molto ricca in uovo, seguendo la tradizione della Langa di usare molti tuorli per la pasta all’uovo.
Territorio interessato alla produzione: Sono tuttora un primo piatto caratteristico della cucina piemontese, in particolare della Langa e dell’astigiano, normalmente consumato in occasione di ricorrenze.
Cenni storici e curiosità
La presenza dei plin nell’area compresa tra le province di Torino, Cuneo e Asti è indubbia, ma soprattutto basata sulla tradizione agreste e non facilmente reperibile sui testi i cucina antichi.
Le testimonianze locali hanno memoria perenne dei plin, facendoli risalire almeno all’inizio del secolo scorso.
Un’unica antica citazione testuale risale al 1846 ad opera di F. Chapusot, cuoco torinese.
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