Ingredienti per 6 persone:
4 litri d’acqua,
1 kg. di farina mista valtellinese,
300 gr. di burro,
600 gr. di formaggio Casera o Scimud.
Portare ad ebollizione in un paiolo l’acqua aggiungendo il sale. Versare a pioggia la farina mescolando continuamente. Cuocere per un’ora circa. Cinque minuti prima di servire si aggiunge il burro a pezzetti e il formaggio tagliato a dadini. Dopo un’ultima energica mescolata, che serve a sciogliere il burro e a fondere leggermente il formaggio si rovescia la taragna su un piatto di legno (“basla”).
Il nome deriva dal tarai (“tarel”), un lungo bastone usato per mescolare la polenta nel paiolo di rame. La miscela contenente farina di grano saraceno, tipica di molti tipi di polenta della montagna lombarda, le conferisce il tipico colore scuro, a differenza della polenta gialla diffusa altrove. La percentuale di grano saraceno è molto variabile a seconda dei gusti e della tradizione familiare. A differenza della polenta oncia, nella polenta taragna il formaggio viene incorporato durante la cottura.
E’ particolarmente diffusa in Valtellina, ed in genere si usano i formaggi tipici della zona. Viene servita solitamente accompagnata da affettati locali o salamelle cotte.
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