Bovaiolo o Cuore di bue: il pomodoro più grande sul mercato può arrivare a pesare anche 800 grammi

Tutti nella vita abbiamo visto (e scelto) pomodori grandi e succulenti, ma avete mai visto pomodori così grandi? Signore e signori, direttamente dall’America, a voi il Bovaiolo, anche chiamato Cuore di bue per un grande motivo: it’s big. L’Oxheart, o meglio il Pink Oxheart come lo chiamano in America, è un dolce peso massimo della cucina che fu importato in Europa nel 1500 ed ha frutti di forma irregolare che possono arrivare fino ad ottocento grammi di peso, seppure normalmente arrivano ai trecento.

E da noi?

Sarebbe un ottimo pomodoro da riso, non trovate?

Il pomodoro Cuore di bue si coltiva in varie zone, come in Liguria, dove viene chiamato pomodoro di Albenga, oppure in Abruzzo dove viene chiamato pera d’Abruzzo, poiché a forma di una pera. Il Pink Oxheart, quello americano per eccellenza e dalla colorazione rosea, è raro da trovare in Italia poiché ha poca resistenza alle avversità ed una pelle molto sottile, oltre ad essere difficilmente conservabile. Insomma, è poco commerciabile e più indicato per l’autoconsumo.

Oltre alle specifiche regionali, passiamo alle specifiche tecniche: il cuore di bue si distingue per i suoi notevoli apporti nutrizionali. Con soli 19 calorie per 100 grammi è un peso massimo anche di leggerezza, ricco di vitamine A e C, calcio, ferro e un arsenale di minerali essenziali. Questa varietà è un vero toccasana per il sistema immunitario e la salute cardiovascolare, grazie all’abbondanza di licopene, un antiossidante che combatte i radicali liberi e protegge il cuore.

In cucina, il cuore di bue regna sovrano per la sua versatilità e il gusto inconfondibile che arricchisce ogni piatto. Che siano insalate estive fresche e croccanti o sughi belli densi, come quasi ogni pomodoro coltivato in Italia, il suo sapore dolce e la consistenza succulenta potenziano fra di loro gli ingredienti più semplici.

Detto questo, sì, i bovaioli sono grossi. E cosa ci ferma dall’utilizzarli al meglio? Scaldate il forno.

Come usare il pomodoro Cuore di Bue per fare i pomodori col riso

Volete provarlo? Ogni pomodoro è semplice da coltivare: provate qui.

Ingredienti

• 4 pomodori Cuore di Bue grandi
• 200 g di riso
• Basilico fresco
• Origano secco
• 2 spicchi d’aglio
• Olio extravergine di oliva
• Sale e pepe

Procedimento

1. Inizia lavando bene i pomodori cuore di bue. Taglia la parte superiore e mettila da parte; sarà il “coperchio” dei tuoi pomodori. Con un cucchiaino, svuota delicatamente i pomodori dalla loro polpa, facendo attenzione a non romperli. Metti la polpa in una ciotola e schiacciala grossolanamente.
2. Cuoci il riso in abbondante acqua salata seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione, ma lasciandolo al dente. Scola il riso e mettilo in una ciotola.
3. Aggiungi alla ciotola con il riso la polpa di pomodoro, basilico tritato, un pizzico di origano, aglio finemente tritato, sale, pepe e un generoso giro d’olio extravergine di oliva. Mescola bene il tutto.
4. Riempie ciascun pomodoro cuore di bue con il mix di riso, premendo leggermente per far aderire bene il ripieno. Copri ciascun pomodoro con il suo “coperchio”.
5. Disponi i pomodori in una teglia leggermente oleata. Aggiungi un filo d’olio extravergine di oliva e un pizzico di sale sui pomodori. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti, o fino a che i pomodori non siano morbidi e il ripieno ben caldo.

Cosa bere assieme ai pomodoroni col riso?

• Vino bianco: Vermentino di Sardegna. Con il suo profilo fresco e minerale, note di agrumi e fiori bianchi, bilancia la dolcezza dei pomodori e la ricchezza del riso.
• Vino rosso: Etna Rosso. A base di uva Nerello Mascalese, offre una struttura leggera ma complessa, con tannini morbidi e note di frutti rossi, erbe aromatiche e un tocco minerale, complementare ai sapori del piatto.