Pomodoro fiaschetta di Fondi

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Zona di produzione
Comuni di Fondi (LT), Monte San Biagio (LT), Sperlonga (LT)

Descrizione del prodotto:
Il Pomodoro fiaschetta di Fondi, appartenete alla famiglia delle Solanaceae, specie Lycopersicon esculentum (L.), ecotipo locale “fiaschetta di Fondi”, presenta una caratteristica forma a “fiaschetta” od ovata di colore rosso intenso uniforme e senza depigmentazione. La buccia è resistente, robusta e consistente. Il frutto, particolarmente pieno di polpa, presenta il caratteristico sapore acidulo del pomodoro tendente al dolce, con un grado Brix medio pari a 5. La pianta del pomodoro fiaschetta di Fondi presenta fiori di colore giallo, foglie medio-grandi di colore verde intenso con un’infiorescenza principalmente unipara. Gli internodi sono corti con grappoli alternati sul tronco, con le foglie opposte. I grappoli, molto resistenti che non si sgrappolano, sono piuttosto numerosi, minimo 10/12 grappoli, con un numero di frutti per grappolo che va da 6 a 12; provvisti di un peduncolo con strato di abscissione, con un peso medio dei singoli frutti di 40 grammi. La radice è bianca, fittonante e molto resistente all’attacco di funghi.
Particolarmente significativi sono i dati produttivi che si possono avere dalla coltivazione di questo pomodoro; infatti se consideriamo ad esempio un numero di 9 frutti/grappolo x 40 grammi di peso si hanno a grappolo 360 gr di prodotto che moltiplicati x 10 palchi si può avere una produzione media di 3,6 kg per pianta. Ipotizzando un sesto d’impianto di 33 cm sulla file x 1 m tra le file x 30 mila piante/ha, si può raggiungere una produzione media di 1.080 q.li/ha di prodotto.

Cenni storici e curiosità
Il Pomodoro Fiaschetta di Fondi rappresenta una ecotipo locate storico la cui produzione era molto diffusa negli anni 60. Si tratta di un pomodoro antico, non ibrido, da sempre apprezzato sul territorio per il suo sapore dolciastro e l’elevata conservabilità dei frutti. Oggi è una risorsa a rischio di estinzione che recentemente è stata riscoperta grazie alle attività che Arsial effettua sul territorio per il censimento e la tutela delle tradizioni e delle biodiversità locali.
Al momento non è stato possibile reperire documentazione storica scritta su questo prodotto; l’unico “appiglio” storico che ci viene in soccorso è quello di una testimonianza orale del Sig. Di Vito Raffaele – fù Luigi detto “Pennacchiello” – classe 1938 che racconta in uno stretto dialetto fondano che nel territorio dei pantani di Fondi venivano coltivate centinaia di ettari del pomodoro fiaschetta per conto della Cirio che ritirava il Pomodoro fiaschetta di Fondi (“una varietà simile alla varietà roma”) raccolto da tutti gli agricoltori della zona presso un’unica zona di riferimento. “Pennacchielo” nel suo dialetto fondano descrive il pomodoro fiaschetta “tondeggiante un po’ allungato, di colore rosso, con cuticola sottile. Anche il pomodoro appena virato all’interno è completamente rosso, compatto e pieno, senza logge interne. Il pomodoro fiaschetta di Fondi era un ottimo prodotto utilizzato per “aggiustare il pomodoro della Cirio”. “Pennacchiello” da sempre si riproduce il seme per il suo consumo familiare ed è uno dei pochi agricoltori ad averlo conservato nel tempo.

PaesidelGusto
PaesidelGusto


Ultimi Articoli

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur