Per la pasta:
500 gr farina 00
250 gr burro
90 gr zucchero
3 uova
1/2 bicchiere di rhum
sale
Per il ripieno:
60 gr zucchero vanigliato
60 gr uvetta tenuta a bagno in acqua tiepida, asciugata e leggermente infarinata
60 gr noci
60 gr nocciole
50 gr canditi
30 gr pinoli
35 gr burro
Impastate insieme la farina, il burro fuso, lo zucchero, il rhum, il sale e, infine, le uova, incorporandole una alla volta. Lasciate riposare la pasta in un luogo tiepido, coperta da un tovagliolo di stoffa. Amalgamate intanto la frutta secca finemente tritata con il burro fuso e l’uvetta e versate il tutto sulla pasta spianata e spessa circa un centimetro. Chiudete il dolce arrotolando la pasta su se stessa e avvolgetela a spirale, mettete in forno preriscaldato (180°) su una placca ben imburrata e infarinata e lasciate cuocere per un’ora circa. Prima di infornare il presnitz, cospargetene la superficie con un uovo sbattuto.
Abbinamenti con il vino:
Suggerito l’abbinamento con grappa di prugne o con un Colli Orientali del Friuli Verduzzo di Ramandolo o Verduzzo Spumante amabile, Recioto di Soave, Picolit (Collio Goriziano o Colli Orientali del Friuli).
Cenni storici e geografici:
Assomiglia alla classica Gubana per il ripieno fatto con uva passa e frutta secca. E’ un dolce tradizionale del periodo pasquale, la cui forma a corona richiama quella di spine che cinge il capo di Cristo.
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Un ricco e morbido ripieno a base di frutta secca riavvolto in uno strato di pasta sfoglia di forma circolare a chiocciola.
Territorio interessato alla produzione: Provincia di Trieste e Gorizia.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
La pasta sfoglia, preparata a partire da farina, margarina vegetale e sale, viene prodotta con il metodo dello stiramento delle piegature in tre, quattro, tre, quattro. La pasta lavorata viene stesa in uno sfoglio sottile dove viene riavvolto il ripieno a base di frutta secca precedentemente preparato mescolando uvetta, noci, nocciole tostate, mandorle, pinoli, olio, albume, marmellata di albicocche, cacao, liquore rhum, aromi. Il tutto viene spenellato in superficie con l’uovo e poi passato in cottura.
Cenni storici e curiosità
Dolce originario dell’ Impero Austro-Ungarico, si narra che fosse stato presentato per la prima volta a Trieste nel 1832 in occasione della visita della principessa Sissi. Strade e porto furono addobbati a festa e vennero organizzati concorsi per oggetti d’arte, artigianato e gastronomia.
Sembra che, proprio in quell’occasione, in una pasticceria del centro apparve per la prima volta un dolce a forma di anello, ripieno di uvetta, pinoli e canditi. Portava sovrapposta la scritta “Se giri il mondo ritorna qui”. Gli fu conferito il titolo di “Preis Prinzessin” (Premio Principessa), e i triestini sbrigativamente lo chiamarono Presnitz, adottandolo per festeggiare tradizioni e liete ricorrenze.
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