Materia prima: sarde o alacce.Tecnologia di lavorazione: la stessa delle acciughe sotto sale (vedi scheda).Maturazione: qualche settimana.Area di produzione: costa Tirrenica, alto e basso Adriatico, costa Jonica...
Prodotti tipici del Molise
I prodotti tipici molisani si configurano come una vera e propria carta d’identità del territorio regionale, che si estende dalle vette degli Appennini fino alle spiagge dell’Adriatico.
Dal bifernino alle montagne del Matese, senza dimenticare le spiagge di Termoli con i loro trabucchi, la vasta quantità di prodotti tipici molisani è caratterizzata da gusti decisi e da una tradizione contadina che si è evoluta anche nel suo rapporto con la tavola.
Molti dei piatti tipici molisani vengono preparati oggi utilizzando il tartufo scorzone, una presenza piuttosto diffusa nelle zona collinari e montagnose della regione, oppure la patata lunga di San Biase, i funghi porcini e prataiolo, la cipolla di Isernia e i fagioli di Riccia.
Piatti tipici del Molise
Molti dei piatti tipici molisani conservano una autenticità che parte anche dal nome. I cavatelli, simili a degli gnocchetti e chiamati “cuzze” in dialetto, sono conditi con i funghi, con la zucca, le rape, la salsiccia e non solo.
Molto diffusi anche i maccheroni, conditi con sughi di carne o con il pesce, le minestre di verdure e legumi e i tagliolini. Tra i secondi piatti troviamo spesso l’agnello,, la carne di capra e di maiale, le frittate e il pesce, particolarmente i polpi, la spigola o le triglie.
Tra i dolci molisani possiamo invece gustare la torta rustica di mandorle, la mpigna e il sanguinaccio alla molisana (con sangue di maiale, mosto, caffè, cioccolato e mandorle), nonché i pepatelli molisani (altrimenti detti Mbepatiell’), biscotti che vengono preparati a Natale.
Il piatto tipico del Molise? Sicuramente il fiatone, una sorta di raviolo che viene riempito di verdure e formaggio e fritto.
Prodotti tipici del Molise
Tra i prodotti tipici del Molise ritroviamo inoltre il caciocavallo di Agnone, la cui stagionatura rende il sapore più intenso e particolare; il capofreddo che ricorda la soppressata calabrese, ed è fatto con i prodotti di scarto della lavorazione del maiale; il caprino di Montefalcone nel Sannio, formaggio morbido prodotto con il latte delle capre locali.
Nei campi di Venafro si coltiva in estate la centofoglie, o scarola venafrana, una indivia delicata e ricca di benefici, utilizzata nella zuppa alla santè.