Agnello del Centro Italia IGP

PaesidelGusto  | 24 Mag 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Per agnello del Centro Italia si intende una specifica tipologia di razze di agnello presente nelle regioni del Centro Italia. Le regioni interessate sono Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Toscana e Umbria.

La presenza degli animali può essere stanziale o per effetto della transumanza. Allo stato attuale, si fa riferimento a questo fenomeno come originario degli anni Sessanta del XX secolo.

Il mercato ovino, rispetto al secolo scorso, si è però fortemente orientato sulla produzione di capi da macello, riducendo l’impatto potenziale del prodotto caseario e da lana. Oggi le razze impiegate sono le Appenninica, la Fabrianese, la Merinizzata italiana, la Pomarancina, la Sopravissana e la Zerasca.

Le razze Garfagnina Bianca e Massese (a prevalente presenza toscana) sono invece impiegate sia per il latte che per le carni.

Tipologie di prodotto

L’agnello del Centro Italia è suddiviso in tipologie e classi di conformazione a seconda di alcuni dati specifici delle carcasse lavorate:

  • Agnello leggero (da 8 a 13 kg) – Caratterizzazione per colore della carne e tenore di grasso
  • Agnello pesante (da 13 a 19 kg) – Conformato per livello ottimo, buono o abbastanza buono e per stato di ingrassamento scarso o abbondante
  • Castrato (oltre i 20 kg) – Conformato per livello eccellente, ottimo o buono e per stato di ingrassamento scarso o abbondante

Gli animali, in ottemperanza ai disciplinari, possono essere allevati allo stato brado (totale o parziale) o in stabulazione, anche se quest’ultima è meno prevalente e riservata solo ad allevamenti di piccole dimensioni.

La carne che se ne ricava è frutto di un allevamento intensivo ma senza i canoni dello sfruttamento. La qualità è mediamente alta, anche grazie all’uso di foraggi freschi. Il grasso intramuscolare non supera generalmente gli 0,78/100 grammi.

Scheda informativa

  • Zone di produzione: Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Umbria (intera regione), province di Bologna, Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna (per intero) e province di Modena, Reggio Emilia e Parma (parzialmente)
  • Conservazione: la carne va conservata in ambienti adeguatamente refrigerati, prima e dopo la vendita. In frigorifero mantiene l’equilibrio organolettico corretto per max. 4-5 giorni.
  • Produzione: intorno ai 424.000 kg/anno
  • Classe di prodotto: 1.1 (Carni fresche e frattaglie)
  • Numero di operatori registrati: 324
  • Fatturato: 2,67 mln €
  • Ente di tutela: Comitato di promozione IGP Agnello del Centro Italia, con sede a Grosseto (Toscana)
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