Alici sotto sale del Golfo di Gaeta

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Il filetto delle alici sottoposte alla marinatura assumono colore biancastro e consistenza compatta, il sapore è sapido e leggermente acidulo. La conservazione avviene sott’olio con aggiunta di peperoncino e prezzemolo.

 

Aree di rinvenimento del Prodotto: Gaeta (LT)

 

Cenni storici e curiosità
Ricordate negli antichi Statuti della città, le alici marinate trovano conferma in un lavoro del 1890, di Domenico Giordano, dal titolo “Ittiologia del Golfo di Gaeta” in cui si parla di “alice in bianco” riconducibile al colore che la carne di alici assume col passaggio in aceto e sale. La tecnica di conservazione è molto antica e risale ai tempi dei Greci che ricorrevano alla marinatura e alla salatura del pesce per conservarelo a lungo. La ricchezza del prodotto fresco nel mare di Gaeta è abbondantemente documentata da fonti di ogni tipo ed epoca, una fra tutte la Statistica del Regno di Napoli del 1811, voluta dal Murat, in cui si dice che in Gaeta si mangia tutto di mare, in particolare si mangiano acciughe e sardine delle quali si è molto accresciuto il commercio in Gaeta.

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