Asparago di Borgo d’Ale

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

CONSOLIDATE NEL TEMPO: Appartenente alla famiglia delle Liliacee, l’asparago è una specie ortiva perenne le cui parti
commestibili sono i turioni, germogli di sapore particolarmente delicato, che si sviluppano dai rizomi sotterranei e possono assumere diverse colorazioni: verdi, bianchi o violetti. I rizomi, detti comunemente zampe, portano le radici e si sviluppano verso l’alto.
Gli asparagi commercializzati presentano le seguenti caratteristiche:

ZONA DI PRODUZIONE: L’area vocata per la coltura degli asparagi viene individuata nel territorio del comune di Borgo d’Ale e di alcuni comuni limitrofi, quali Alice Castello, Cigliano, Moncrivello e Maglione. L’area è

MATERIALI ED ATTREZZATURE SPECIFICHE UTILIZZATE PER LA CONSERVAZIONE E/O L’IMBALLAGGIO DEL PRODOTTO ORTOFRUTTICOLO INDICATO NELLA PRESENTE SCHEDA: Ogni singolo mazzetto è confezionato con una carta o un film sui quali si riporta il marchio, l’etichetta e quant’altro favorisca la commercializzazione del prodotto.

DESCRIZIONE DEI LOCALI DI CONFEZIONAMENTO E/O DI CONSERVAZIONE: I locali dove avviene il confezionamento del prodotto, effettuato manualmente, sono a norma con le disposizioni di legge.

VENTICINQUE ANNI DEL PRODOTTO ORTOFRUTTICOLO INDICATO NELLA PRESENTE SCHEDA: Dalla documentazione reperita nell’areale di produzione, si evince che questo prodotto era coltivato già dal 1970 e che nel 1976 erano censiti più di 300 ettari. Attualmente, la coltura si estende su circa 350 ettari per una produzione di 10.000 quintali.

Bibliografia: G. Fassino, E. Feure, R. Rolando, Situazione della coltura dell’asparago in Piemonte, Associazione

FONTE: B.U.R. Piemonte, Supplemento al numero 23 – 6 giugno 2002

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