Bresaola di manzo

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Tecnologia di preparazione: la sola coscia, comprensiva di scamone ma senza il geretto, ben snervata e sgrassata, viene immersa in una salagione a secco, con sale e spezie naturali macinate grosse, senza vino. Si lascia in conca per dieci-quindici giorni. Il sale assorbito è 2,1 chilogrammi per quintale di carne nella alta montagna e 2,5 nella bassa. Si asciuga e si fa stagionare rivestito in budello naturale.

Composizione:
a) Materia prima: punta d’anca, scamone, noce (o sott’osso), sotto fesa e magatello (in ordine di preferenza) di manzi in grande maggioranza importati dall’Argentina.
b) Coadiuvanti tecnologici: sale, pepe, cannella, chiodi di garofano, aglio pestato.
c) Additivi: nessuno nelle lavorazioni artigianali.

Maturazione: levate dalle conche le bresaole vengono asciugate e vibrate per favorire la penetrazione del sale. Si tengono poi dieci giorni in un locale molto asciutto e secco (60% di umidità al massimo).

Periodo di stagionatura: da un mese a tre mesi a seconda della pezzatura (un mese per pezzi di un chilogrammo e tre mesi per cinque chilogrammi) con un calo del peso dal 30-40%.

Area di produzione: Valtellina e Valchiavenna in provincia di Sondrio.

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