Broccolo di Bassano

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Territorio interessato alla produzione: Bassano del Grappa, Rosà, Pove (VI)

La storia: Il Cavolo broccolo appartiene alla famiglia delle Crucifere ed ha una grande varietà di biotipi. Si coltivano specie in Veneto, Lazio, Campania, Calabria; si ritiene sia una pianta di origine italiana. Nella zona di Bassano viene coltivato da secoli e sebbene non siano disponibili attestazioni documentali che ne dimostrino la presenza storica nella zona, sicuramente testimonianze ne confermano la tradizionale diffusione di questa coltura.

Descrizione del prodotto: Il broccolo bassanese prodotto appartiene a diverse varietà, a seconda del periodo in cui viene raccolto. La varietà più precoce (chiamata bonorivo) si presenta di colore verde intenso, con diametro di 8 cm e foglie larghe ed allungate. Infiorescenza di colore verde chiaro di 10 cm di diametro, con foglie esterne larghe e lunghe 30 cm. La varietà mediastagione si suddivide in due categorie: il mediastagione bonorivo, che si presenta più chiaro con foglie leggermente più larghe; il mediastagione tardivo, simile al precedente ma con foglia frastagliata e infiorescenza più aperta. In quella tardiva l’infiorescenza è di colore verde pallido, del diametro di 15 cm. Le foglie sono frastagliate e lunghe 30 cm. La pianta ha un’altezza di 30-40 cm fuori terra.

Processo di produzione: Il broccolo di Bassano si semina in semenzaio (pieno campo) nella terza decade di giugno. Si protegge con paglia o tessuto fino alla nascita; subito dopo la semina avviene il diserbo. Il terreno per il trapianto si prepara tra agosto e settembre, con aratura profonda 30-40 cm., interrando letame maturo e concimi minerali. Il trapianto si può eseguire a mano (su modeste superfici) o con macchine agevolatrici, con piantine di 30-40 giorni, alte 15-20 cm. e con 5-6 foglie (è opportuno scartare piantine deboli e malformate), disposte in file distanti 85 cm l’una dall’altra. Dopo il trapianto si diserba e si irriga fino alla crescita della pianta, dopo di che si concima con elementi chimici. La raccolta del bonorivo si esegue a mano da fine ottobre a metà gennaio; nei periodi scalarmente successivi, fino a marzo, per le altre due varietà. La pianta priva di radici viene portata in azienda dove viene ripulita dalle foglie in eccesso e messa poi in cassette, pronte per la vendita. Nel caso in cui il prodotto sosti in azienda, viene conservato in frigo per non più di due giorni.

Reperibilità: Questo ortaggio, coltivato soprattutto per l’autoconsumo e prodotto solo da alcune aziende, è reperibile presso le stesse o nei mercati della zona, nei mesi invernali.

Usi: Il broccolo è un ortaggio che va consumato bollito o cotto al vapore ma può anche essere utilizzato per la preparazione di zuppe, da solo o con altri vegetali.

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