Carota di Albenga

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

zona di produzione: Entroterra e litorale albenganese

curiosità: La carota, di probabile origine afgana, dove era simbolo di bontà, era comunque già presente in occidente come varietà selvatica e nota a Greci e Romani che la usavano con scopo terapeutico. La coltivazione delle sue numerose varietà si è però diffusa in Europa solo nel Medioevo. La ricchezza di provitamina A e di vitamine B e C la rendono preziosa alleata della crescita e della buona salute del fegato, dell’intestino e della pelle.

caratteristiche: La carota (Dacus carota, Ssp. sativus) è una specie erbacea biennale, con forme spontanee diffuse dall’Europa al MedioOriente.

preparazione: La carota è considerata una coltura da rinnovo quando viene seminata in primavera, ma può essere impiantata anche in secondo raccolto, dopo il pisello o il pomodoro, come coltura estiva.

ricetta: Minestrone [menestròn]
Ingredienti: (le verdure, in totale un kg e mezzo, variano a seconda delle stagioni) patate, piselli, zucca, cavolo cappuccio, fave, fagioli cannellini e borlotti, fagiolini, zucchini, pomodori, melanzane, sedano, aglio, prezzemolo, carote, cipolla, olio, pesto, pasta. Preparazione: mondare e tagliare a tocchetti le verdure e versarle in una pentola con circa due litri d’acqua bollente. A metà cottura schiacciare le patate e i fagioli per dare maggiore densità alla minestra, aggiungere un bicchiere d’olio, una manciata di sale grosso e volendo una crosta di parmigiano. Quando le verdure saranno quasi sfatte aggiungere la pasta: bricchetti, ditalini, riso, scocoso. Solo quando la pasta sarà cotta si deve aggiungere il pesto. Versare il minestrone in profonde fondine, “xatte” o “tùndì”, e lasciare riposare qualche minuto prima di gustarlo. È buono anche freddo.

Fonte: La vetrina di Agriligurianet.it – Regione Liguria 2005

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