Castrato di Romagna

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Carne fresca ottenuta da ovini maschi sotto posti al processo di castrazione ed aventi pesi ed età idonei.

 

Territorio interessato alla produzione: Attualmente la zona di produzione tipica è costituita dalla Romagna storica e quindi dalle province di Ravenna, Forli-Cesena e parte di quella di Bologna sino al Comune di Castel San Pietro compreso, in particolare nelle zone collinari, anche se vi sono prove nel passato di una certa diffusione in Emilia.

 

Cenni storici e curiosità
Il castrato probabilmente nasce con la transumanza, i pastori che si fermavano a riposare qualche giorno nelle colline e nel piano romagnolo offrivano a fine soggiorno come ricompensa per l’ospitalità ricevuta, alcuni dei loro agnelli che venivano fatti ingrassare dai contadini e macellati nel periodo estivo, spesso in contemporanea con la maturazione dei pomodori. Ancora i pastori utilizzavano la castrazione per poter prolungare il periodo di vendita dei propri agnelli altrimenti troppo concentrato, la dimostrazione che pur avendo un forte legame con la Romagna il castrato era un tempo diffuso anche in altre zone sta un prezziario Modenese del 1709, riportate proprio questa categoria insieme agli agnelli e ai capretti.

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