Cavolfiore “precoce di Jesi”

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Nel corso degli anni il “Precoce di Jesi” è stato oggetto di ripietute selezioni finalizzate al miglioramento delle caratteristiche commerciali del prodotto.
Originarimente infatti, l’infiorescenza presentava le classiche lumachelle (protuberanze coniche a spirale) che, pur rappresentando un magnifico esempio di architettura vegetale, conferivano al prodotto una scarsa attitudine ai trasporti in quanto sovente, per l’irregolarità della superficie, l’infiorescenza si rompeva.
Inoltre il miglioramento genetico ha inciso anche sul colore del corimbo che, in origine giallognolo e quindi scarsamente appetito dal mercato, è divenuto bianco, più richiesto.
Pur avendo perso le iniziali caratteristiche morfologiche, il cavolfiore “Precoce di Jesi” conserva attitudini di precocità e rusticità tipiche di questa varietà.

 

Territorio interessato alla produzione: Territorio della provincia di Ancona, particolarmente nei comuni di Jesi, Monsano, San Marcello, Belvedere Ostrense, Morro d’Alba, San Paolo di Jesi, Monte San Vito.

 

Cenni storici e curiosità
Da ricerche effettuate risulta che la coltivazione del cavolfiore è iniziata alla fine dell’800 nella zona di San Benedetto del Tronto (AP).

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