Ciambella al mosto: la ricetta del dolce autunnale dei Castelli Romani

Immaginate un pasta sofficissima, come quella del maritozzo, arricchita con mosto e uvetta e da una deliziosa glassa di zucchero. Non sarebbe una ricetta squisita? Be esiste e si chiama ciambella al mosto, chi è dei Castelli Romani ne sa qualcosa. Questo dolce è tipico di Marino, città nota per la sua celebre Sagra dell’Uva durante la quale le fontane “danno vino” e succede sul serio. Sempre al vino è legata questa ciambella che viene realizzata durante la sua produzione, con il mosto, ovvero un succo d’uva che sta per iniziare la sua fermentazione che lo trasformerà in vino.

Per i marinesi questa ciambella è così importante che hanno deciso di dedicargli una sagra, la” sagra della ciambella al mosto“. Secondo alcuni questa ciambella ha una ricetta così antica che si fa risalire al’600 anche se la produzione effettiva viene fatta risalire al XVII secolo. Non esiste una ricetta univoca, anzi a Marino ogni famiglia ha la sua ricetta segreta che conserva gelosamente e tramanda da generazione in generazione.

Dose per 4 ciambelle

250 ml mosto (se si desidera un gusto più marcato anche 300)
120 ml di latte ( da bilanciare a seconda del mosto messo quindi 70 ml se si abbonda con il mosto )
1 tuorlo
250 gr Farina Manitoba
300 gr Farina 0’
6 gr Lievito di birra
50 gr Burro
Un pizzico di sale
90 gr Uvetta sultanina
Anice qb

Per la glassa

Zucchero a velo
Acqua

1. Sciogli il lievito nel latte, unisci la farina e mescolando unisci un po’ alla volta il mosto.
2. Lavora l’impasto per almeno 4 minuti a mano o in impastatrice ed aggiungi il burro morbido, il tuorlo, lo zucchero il pizzico di sale.
3. Lascia riposare l’impasto in frigo per una notte, la mattina seguente aggiungi l’anice e l’uvetta impastando fin quando tutto sarà incorporato.
4. Fai stemperare per due ore l’impasto a temperatura ambiente per poi procedere con la divisione in 4 strisce che diventeranno le nostre ciambelle.
5. Inforna a 170 gradi in forno preriscaldato per almeno mezz’ora o fin quando vedrai le ciambelle diventare di color nocciola.
6. Appena sfornate ancora calde cospargile di glasse precedentemente preparata e fai attenzione che si freddino un po’ prima di addentarle veementemente!