Cipolla di Vatolla

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Territorio di produzione
Il nome deriva da Vatolla, frazione del comune di Perdifumo (SA). Il territorio di produzione coincide con quello di Perdifumo e dei comuni viciniori.

Descrizione del prodotto
Forma: a trottola o affusolata
Colore: tuniche esterne paglierino/rosa;
colore interno del bulbo tagliato: biancastro con sfumature rosate.
Pezzatura: grossa (400-500 gr fino a 1000 gr e oltre)
Caratteristiche organolettiche: molto dolce, scarsissima pungenza, profumo delicato e poco penetrante.
La particolare dolcezza di questa cipolla la rende “unica”.
E’ estremamente apprezzata per l’elevata digeribilità e l’assenza di lacrimazione nel prepararla.

Coltivazione
metodiche di lavorazione tipiche dell’orticoltura intensiva, la commercializzazione avviene a mazzi. Vegeta nei terreni friabili con buona esposizione al sole. Si pianta in autunno/inverno ed è pronta ad aprile-maggio.
Viene prodotta da pochi piccoli agricoltori, senza particolari accorgimenti, secondo indicazioni tramandate dal passato, adottando, comunque, sesti di trapianto più ampi rispetto alle altre cipolle normalmente coltivate. Le maggiori distanze adottate sono dettate dalla tendenza dei bulbi a raggiungere grosse dimensioni.

Cenni storici e curiosità
Prodotto consumato fresco, ha un breve periodo di conservazione (2-3 mesi) a causa della bassa pungenza. Particolarmente indicata nella preparazione di insalate e di frittate; tradizionalmente viene utilizzata per la preparazione della zuppa, particolarmente digeribile e delicata nel sapore e nel profumo.

E’ una varietà intensamente utilizzata, a tutt’oggi, nell’orticoltura familiare dell’area, generalmente per autoconsumo. 

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