Fagiolino Meraviglia di Venezia

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Territorio interessato alla produzione: Comune di Cavallino – Treporti, in Provincia di Venezia.

La storia: Il fagiolino Meraviglia di Venezia nel Cavallino e in tutte le zone orticole della laguna ha una storia antica e consolidata al punto che il termine “Venezia” è entrato nella definizione comune della varietà. Nell’Archivio di Stato di Venezia si trovano gli atti del catasto austriaco del 1826, e relativi alla classificazione dei terreni agricoli nel territorio di Treporti – Cavallino, nei quali è scritto ”Li prodotti principali del territorio sono le uve, frutti, legumi freschi, […]”. Nel manuale Orticoltura Pratica di Antonio Turchi, (prima edizione settembre 1959) tra le varietà di fagiolino rampicante “mangiatutto” a baccello giallo è riportata la “Meraviglia di Venezia”, così descritta: “Baccello molto largo, schiacciato, di colore giallo chiaro, tenerissimo, senza filo; seme nero”. Nel Catalogo orticolo delle Edizioni Barzanti di Cesena, 1981, è infine riportata, con foto, la varietà di “Fagiolo Rampicante Meraviglia di Venezia” nelle due tipologie “a seme nero e a seme marrone”.

Descrizione del prodotto: Fagiolino “mangiatutto” Meraviglia di Venezia si presenta a baccello piatto, senza filo e colorazione uniforme giallo chiaro brillante. Le dimensioni variano in relazione alle due tipologie “rampicante” o “nano” ma normalmente si possono indicare in 16-18 cm di lunghezza per la prima e 10-12 cm per seconda. La larghezza del baccello in entrambe le varietà si aggira sui 1,8-2 cm e lo spessore deve essere quanto più sottile possibile. All’interno contiene semi neri o marroni a completa maturazione. Nonostante le dimensioni i baccelli, se ben turgidi e freschi, sono particolarmente teneri e si spezzano facilmente con le mani.

Processo di produzione: La produzione del fagiolino meraviglia è soprattutto precoce/primaverile in coltura protetta, mentre quella estiva avviene in pieno campo. Il ciclo produttivo dura 60-80 giorni, in relazione alle condizioni climatiche del momento. Il sesto di impianto varia a seconda della tipologia: per i rampicanti normalmente si usano distanze di 100 cm tra le file e di cm 10-12 tra le piante; per i “nani” la distanza tra le file scende a 45-50 cm e tra le piante si aggira sui 3-5 cm. Il rampicante cresce su apposite reti di sostegno e le cure colturali si limitano a frequenti e leggere sarchiature. La raccolta è manuale e si effettua con cura e delicatezza per non danneggiare i teneri baccelli o le piante; inizia a maggio, è fortemente scalare e per le produzioni più tardive può protrarsi fino alle prime brinate di novembre.

Reperibilità: Quella del fagiolino Meraviglia è una produzione di nicchia, e pertanto il prodotto è reperibile solo presso i produttori e i mercati al dettaglio della gronda lagunare nel periodo di produzione, da maggio a ottobre.

Usi: I fagiolini contengono buone quantità di vitamine, calcio e fosforo e hanno proprietà rinfrescanti e digestive Si consumano lessati e conditi a piacere, saltati in padella, in minestre, zuppe, minestrone, in umido con pomodoro, con acciughe, sottolio o sotto aceto, ma anche sfornati come gli asparagi di cui ricordano il colore e le dimensioni.

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