Faraona camosciata

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Territorio interessato alla produzione: Veneto

La storia: La faraona domestica discende dalla faraona africana, ancora presente allo stato selvatico nella zona occidentale dell’Africa e della quale mantiene identica morfologia. I primi ad addomesticarla, nonostante le sue origini africane, furono i Greci, mentre in Italia arrivò grazie ai Romani. Tuttavia, con la caduta dell’Impero questa razza non venne più allevata e si ridusse drasticamente di numero; fu solo nel basso Medioevo (XVII secolo d. C.) che essa riapparve in Europa, grazie ai Portoghesi che riportarono nel continente alcuni esemplari africani. La razza camosciata fu selezionata a partire da un esiguo gruppo di soggetti presentati erroneamente come faraone bianche alla Esposizione Avicola di Parigi. Il Ghigi, osservando la pelle di questi soggetti, si rese conto di trovarsi di fronte ad una nuova mutazione e dopo aver acquistato gli animali visti a Parigi cominciò nel 1922 la selezione di questa nuova razza di faraone.

Descrizione del prodotto: Il corpo della faraona Camosciata ha un profilo curvilineo ricoperto da penne che presentano la caratteristica “perlatura”, ovvero il disegno formato da piccole e regolari macchie rotonde di colore bianco, che spiccano sulla colorazione delle penne. La pelle è pigmentata, presentandosi nerastra nella zona della gola e del collo. Le penne hanno una tinta fortemente bianca sfumata leggermente di gialliccio, sulla quale spiccano in modo evidente le macchie a perla. La testa e il collo sono nudi, con bargigli maggiormente sviluppati nel maschio. Il portamento nella femmina è quasi orizzontale, mentre nel maschio è più eretto. I pulcini di questa razza sono facilmente riconoscibili poichè sono di un tenue colore giallastro, e presentano sottili strisce dorsali di color camoscio. Le femmine, raggiungendo anche i 2 kg di peso, sono leggermente più grandi dei maschi che arrivano in media a 1,8kg. Depongono uova di colore rossastro e del peso medio di 45 g.

Processo di produzione: Le faraone Camosciate sono animali rustici, di indole gregaria e ottimi pascolatori, che per la produzione di carni di qualità si prestano all’allevamento estensivo all’aperto a lento accrescimento. I pulcini vengono allevati al chiuso fino all’età di 40/60 giorni, poi, una volta impiumati, vengono allevati in arche per l’allevamento all’aperto. Gli animali devono poter disporre di pascolo per almeno 10 mq/capo. Viste le caratteristiche di rusticità della razza può essere allevata anche con metodo biologico.

Reperibilità: Allevata da aziende agricole specializzate, la faraona camosciata è reperibile presso le aziende stesse o presso dettaglianti in tutto il territorio regionale.

Usi: La carne di faraona, gustosa e molto apprezzata, è usata prevalentemente cotta arrostita.

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