Fragola profumata di Tortona

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

La Fragola Profumata di Tortona, botanicamente nota come Fragaria moschata – rappresenta una
particolare specie di fragola esaploide coltivata in questo angolo di Piemonte fin dal 1500.

 

Territorio interessato alla produzione: La zona di produzione è rappresentata dal territorio tortonese (Tortona, Viguzzolo ed aree limitrofe).

 

Cenni storici e curiosità
La coltivazione della fragola nella campagna tortonese ha origini molto antiche. Già la cronaca di Tortona di Tormeno Berruti, scritta alla fine del Cinquecento (scoperta e pubblicata solo recentemente) ci presenta un interessante e curioso quadro delle coltivazioni agricole allora praticate nel tortonese. Tra i prodotti più significativi sono ricordate le “fravole o magiostre”, come viene indicata nel dialetto locale. Questo termine è diffuso su una ristretta area compresa tra il Monferrato, la Lomellina ed il Piacentino, ma anche in altre zone d’Europa, come ad esempio nei Paesi Baschi e nella Francia meridionale (Linguadoca).
In un atto del 1631 è citata la strada tortonese chiamata “Fragolaria”, presso la Chiesa di San Rocco, mentre alla fine del settecento Lorenzo Vechini, nell’opera “La salubrità del clima di Tortona” (1789), ricorda la fragola tra i principali prodotti degli orti tortonesi. Infine in una relazione inviata nel 1877 dal sindaco di Tortona Davide Negro al sottoprefetto, sulla “coltivazione degli orti e dei pomeri”, è citata la fragola tra i prodotti che gli ortolani tortonesi vendono nei vicini mercati della media e dell’alta Valle Scrivia (in particolare a Novi Ligure), un territorio notoriamente povero di terreni coltivati ad orto. Ai primi del novecento la fragola di Tortona gode di una certa notorietà nei territori vicini, dall’Alessandrino al Pavese e risulta molto ricercata.

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