Le verde o verdòle

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Descrizione del prodotto
Cavolo cappuccio fermentato, che si presenta sotto forma di dure scagliette, dal colore bianco tendente al verde e sapore agrodolce ideale ad accompagnare, quale contorno, secondi piatti a base di polenta e carni tipiche e/o tradizionali.

 

Zona di produzione: Vallagarina

 

Cenni storici e curiosità
Nel “Dizionario Tesino – Dialèto e dèrgo de Castèl Tasin” di Attilio Biasetto è contenuta la seguente definizione (pag. 547): “verdòle” s.f. pl. Pietanza caratteristica della zona del Tesino preparata con le foglie esterne (cerdi) del cavolo cappuccio finemente tritate con lo frandòn: Vengono salate poi pressate in un mastèlo di legno e coperte con apposite assicelle già predisposte su misura sulle quali viene messo un pesante sasso. Si lasciano macerare per un periodo di circa cinque settimane. A fermentazione avvenuta sono pronte per essere consumate sia in insalata, per meglio gustare il loro tipico sapore acidulo, sia cotte assieme ai cotechini o alle costolette di maiale insieme alla polenta.

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