Lenticchia di Ventotene

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

La lenticchia di Ventotene presenta piccole dimensioni (da 1 a 2,5 mm) e colore marrone chiaro con leggere venature rosate. La semina avviene nel mese dal mese di dicembre fino a febbraio secondo la tipologia dei terreni: prima i terreni sabbiosi, poi quelli argillosi. In particolare per i terreni sabbiosi la semina si attua tirando sei solchi con la zappa, mentre per quelli argillosi si devono scavare delle piccole buche dette “fonti”. La raccolta avviene nle mese di giugno alle prime luci dell’alba. I baccelli si lasciano essiccare per qualche giorno su grandi telai rettangolari per poi procedere con la spulatura con l’ausilio di un “vivillo”.

 

Aree di rinvenimento del Prodotto: Ventotene (LT)

 

Cenni storici e curiosità
La lenticchia di Ventotene vanta una lunga tradizione. Da sempre si coltiva con metodi naturali nel fertile terreno vulcanico riconoscibile dai tufi gialli, trachiti e basalti che caratterizzano le coste dell’intera isola. Contribuisce a fare di questo, un prodotto d’eccellenza, la sapienza degli agricoltori del posto, rispettosi della tradizione: dalla tecnica colturale, alla scelta degli strumenti agricoli, preparati ancora artigianalmente, come il “vivillo”, fino alle operazioni di raccolta e spulatura. Quest’ultima fase avviene ancora oggi all’aria aperta, senza l’ausilio di macchine ma semplicemente avvalendosi della forza del vento, la cui presenza è a tal punto rilevante da suggerire il nome dell’isola: gli anziani del posto, servendosi di una pala di legno e seguendo un¿opportuna angolazione, lanciano in aria semi e paglia, ottenendo l’allontanamento di quest’ultima, più leggera, e la ricaduta delle lenticchie pulite, sul terreno.

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