Composizione:
a. Materia prima: semolato rimacinato di grano duro, acqua, lievito naturale, lievito di birra, sale e malto.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:
Tecnologia di lavorazione: la farina, acqua calda, lievito, sale e malto vengono impastati fino a completa omogeneità degli ingredienti. Si lascia fermentare per qualche ora, poi si aggiunge ancora altra farina reimpastando il tutto, si formano dei pani rotondi del diametro di circa 70 cm. e lo spessore di 5 cm. Si lascia completare la seconda alzata e si cuoce in forno caldo.
Area di produzione: in provincia di Cagliari.
Note: le varietà di pane che vengono fatte in Sardegna sono molto diverse soprattutto nella forma e nel nome, che cambia da paese a paese. I pani si identificano a seconda del tipo di farina usata: pan ‘e simula, quando è fatto con la semola; poddina o podda quello fatto con fior di farina (che nel secolo scorso veniva chiamato farra limpia) consumato dai benestanti ma dai poveri solo nelle feste; kibarzina, o kibarzéddu, quello di cruschello fine o tritello; poddino o fuìfere, quello di crusca di frumento; gilinzone il pane di crusca d’orzo. (cfr. Aa.Vv, Pani tradizionali, arte effimera in Sardegna, Sassari, 1994).
Suggestivo borgo ligure incastonato tra le colline e i boschi dell'Appennino, ...
Se pensi che sia solo carta filigranata e antiche cartiere, ti sbagli di grosso. ...
Ci sono luoghi in Italia dove la bellezza naturale incontra la sapienza antica delle ...
C’è un borgo nel Gargano che sembra sospeso tra un sogno medievale e la vivacità ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur