Il pane casareccio (o casereccio) è un tipo di pane che viene prodotto in tutta la Regione Lazio, e che rientra tra i prodotti protetti come PAT (Prodotto agroalimentare tipico) nel succitato territorio.
Il lievito proveniente dalla panificazione precedente viene sciolto in acqua tiepida salata e versato nella farina. Si impasta bene e si lascia fermentare tutta la notte. La mattina successiva si aggiunge altra farina e si impasta bene fino ad ottenere un’amalgama morbida e compatta.
Si lascia in riposo poi dopo breve rimpasto si taglia un pezzo di pasta da conservare per la panificazione successiva e si formano i pezzi a forma oblunga del peso di 500 gr. circa.
Si incide con taglio la parte superiore e si lascia lievitare per 2/3 ore al caldo. Si cuoce nel forno, riscaldato con fuoco di legna o di tipo industriale.
L’area di produzione del pane casareccio si estende in tutto il Lazio, compresa la capitale.
Nel corso del XVI secolo a Roma i due tipi principali di pane erano: il pane a decina, per indicare il pane raffinato, in serie di dieci pezzi contigui, e il pane a baiocco, per indicare quello acquistato dal popolino.
Le categorie dei fornai erano due, quelli da stufa che preparavano pagnottelle e pagnotte e quelli detti “casareccianti” che sfornavano solo pagnotte di pane casareccio.
Suggestivo borgo ligure incastonato tra le colline e i boschi dell'Appennino, ...
Se pensi che sia solo carta filigranata e antiche cartiere, ti sbagli di grosso. ...
Ci sono luoghi in Italia dove la bellezza naturale incontra la sapienza antica delle ...
C’è un borgo nel Gargano che sembra sospeso tra un sogno medievale e la vivacità ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur