Pane di Pavullo

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Composizione:
a. Materia prima: farina di grano tenero tipo zero e integrale, strutto, lievito naturale, sale.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:

Tecnologia di lavorazione: la farina viene impastata con lievito naturale sciolto in acqua salata e con lo strutto fuso al calore. La percentuale di acqua si aggira sul 40%. L’impasto viene lavorato a lungo nell’impastatrice e lasciato lievitare per circa 8 ore. Con questo tipo di impasto – detto duro perché la percentuale di farina è superiore a quella dell’acqua – vengono confezionati diversi tipi di pane, tra cui la micca, detta anche pagnotta, di forma rotonda con la parte superiore segnata del peso di mezzo chilo, il filone, sempre dello stesso peso, la michetta, ecc.

Area di produzione: Verica, nel comune di Pavullo, in provincia di Modena.

Note: il pane di Pavullo gode di meritata fama. Tra i fattori di tale successo vanno sottolineate la varietà dei cereali e l’impiego di lievito naturale o pasta acida che viene rinnovato ogni 6 ore durante l’estate e ogni 12 ore in inverno.

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