Pangiallo Romano: ecco la ricetta del dolce icona delle feste

Francesco Garbo  | 25 Dic 2023  | Tempo di lettura: 2 minuti

Durante il periodo di Natale è impossibile rinunciare ai dolci, tantissima infatti la varietà tra cui scegliere. Il pangiallo è uno di questi e non può mancare nelle nostre tavole. Infatti la sua ricetta è tipica del Lazio, la sua origine si perde nella storia antica. Ci sono leggende che affermano che questo dolce veniva preparato dagli antichi romani nel giorno del solstizio d’inverno per essere consumato o donato proprio intorno al 25 dicembre, data che per i romani era importante in quanto era la festività del “giorno di nascita del sole invitto

Gli ingredienti del pangiallo sono diversi, per questo diverse le versioni che se ne preparano: con cioccolato o senza, con albicocche o prugne. In generale possiamo dire che il pangiallo è un dolce di forma rotonda e dal colore giallo dato dallo zafferano e che conferisce il nome a questo dolce. La ricetta tradizionale prevede la frutta secca, il miele, il cedro e i canditi. Per preparare questo dolce è bene iniziare dal giorno prima in cui ci occorre. 

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Ricetta del pangiallo

Ingredienti

  • Farina 00  200 g
  • Canditi ( di cedro, arancia o misti) 120 g
  • Uva sultanina 180 g
  • Noci 180 g
  • Nocciole 180 g
  • Pinoli 100 g
  • Mandorle 200 g
  • Miele millefiori 200 g
  • Scaglie di cioccolato 120g  ( non previste dalla ricetta tradizionale)
  • Noce moscata qb
  • Cannella qb
  • Chiodi di garofano qb

Per la glassa

  • 1 cucchiaio di fecola di patate 
  • 2 cucchiai di olio evo
  • Zafferano qb
  1. Riscaldate il miele a bagnomaria fin quando non diventa ben liquido, unite a questo punto le nocciole, i pinoli, le mandorle, i canditi, l’uvetta, il cioccolato in scaglie, la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata.
  2. Una volta impastati per bene tutti gli ingredienti non rimane che unire la farina poco alla volta fino a quando si sarà assorbita completamente.
  3. Formate ora le pagnotte e lasciate riposare in frigo l’intera notte. Se non riuscite a modellare bene l’impasto date il tempo al miele di raffreddarsi, questo renderà tutto più facile. Potete anche ungere le mani con un po d’olio per modellare meglio l’impasto.
  4. Il giorno seguente infornate a 180°C per ricerca 40 minuti. Il tempo di cottura è strettamente legato alla grandezza delle pagnotte.
  5. Nel frattempo preparate la glassa facendo scaldare in un pentolino l’olio in cui si scioglierà lo zafferano e aggiungete la fecola di patate che formerà una specie di pastella. Una volta sfornato il dolce cospargetelo con la glassa e attendete che si raffreddi per gustarlo.
Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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